Presidente tribunale: è omicidio premeditato, Pistorius rischia l’ergastolo

Si aggrava la posizione di Oscar Pistorius, che rischia l’ergastolo per l’omicidio della modella Reeva Steenkamp. Per il presidente del tribunale di Pretoria Desmond Nair, come per il pm del tribunale di Pretoria, Nel Garrie, si sarebbe trattato di omicidio premeditato.
Sembra dunque improbabile a questo punto che a Pistorius venga concessa la libertà su cauzione, come chiesto dalla difesa. Secondo i giornalisti che seguono il processo, il giudice può decidere in un secondo tempo di modificare i termini dell’accusa, se emergeranno nel frattempo nuove prove a favore dell’ex campione.

All’inizio dell’udienza, l’atleta è scoppiato in lacrime. “Piange tenendosi la testa tra le mani”, ha scritto un corrispondente della Bbc.
Intanto durante l’udienza sono emerse novità sulla posizione di Pistorius. Reeva avrebbe tentato di difendersi dalla furia del fidanzato, forse sotto l’effetto di steroidi illegali, nascosta dietro la porta del bagno, con le mani davanti al volto. Si rafforza quindi la pista del delitto passionale con la rivelazione, da parte dei media sudafricani, che la modella la notte in cu fu uccisa ha ricevuto un sms da un suo ex, di cui l’atleta era gelosissimo.
Prima di tutto gli steroidi trovati nella lussuosa villa di Pretoria: farmaci illegali e pericolosi che possono incidere sull’aggressività di chi ne fa uso. Il campione sudafricano sarà sottoposto di nuovo ad analisi del sangue per verificare la presenza delle sostanze e anche per confermare il sospetto che prima dell’omicidio avesse bevuto pesantemente. Poi la ricostruzione dell’assassinio: Reeva, che si era portata una borsa con il necessario per la notte e il suo iPad, sarebbe stata colpita una prima volta al fianco nella camera da letto, poi avrebbe tentato di proteggersi chiudendosi nel bagno. Inutilmente, perché con la sua pistola da 9mm ‘Speed gun’ – come è stato ribattezzato dalla stampa – l’avrebbe colpita altre tre volte.
Rimane il mistero della mazza da cricket insanguinata trovata sulla scena del delitto: per qualcuno il campione di atletica l’avrebbe usata per colpire alla testa – sulla quale sono state trovate delle ferite – la fidanzata, per altri sarebbe stata usata da lei per difendersi.
Intanto, si rafforza la tesi dell’omicidio passionale: la notte di San Valentino, Reeva avrebbe ricevuto un sms della stella sudafricana del rugby Francois Hougaard, aitante 24enne a cui la modella sarebbe stata legata prima di Pistorius e del quale l’atleta sarebbe stato gelosissimo. Il rugbista continua a ripetere di non avere nulla a che fare con “la triste vicenda” della morte della modella. Nelle ultime ore è spuntata anche una testimone chiave, una vicina accorsa nella villa che lo avrebbe visto in uno stato “delirante”, il corpo della fidanzata ricoperta di sangue tra le braccia.
Come si moltiplicano in questi giorni le testimonianze di chi descrive il campione come un “maschilista dal grilletto facile”. Un mese fa in un affollato ristorante di Johannesburg Pistorius avrebbe preso in mano la pistola di un amico, gli avrebbe tolto la sicura “senza motivo” e sparato un colpo per errore che ha sfiorato un altro amico seduto al tavolo. Un episodio passato sotto silenzio, come altri nella vita dell’’ex leggenda, ma che dimostra la sua dimestichezza con le armi.

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