Il governo italiano e i familiari dei due pescatori uccisi nelle acque del Kerala lo scorso 15 febbraio, hanno firmato oggi un accordo extragiudiziale dinanzi all’Alta Corte del Kerala, per una donazione di 10 milioni di rupie, quasi 150mila euro ai parenti delle vittime. Proprio in seguito all’intesa, i familiari avrebbero ritirato le accuse nei confronti dei due marò, “abbiamo perdonato i nostri fratelli italiani”, ha riferito uno dei parenti dei due pescatori. Lunedì la Corte Suprema di Kerala aveva ammesso il ricorso dell’Italia che sostiene l’incostituzionalità della detenzione.