Caso Bovolenta. Il medico: “Io innocente”

“Vigor non mi aveva parlato dell’aritmia”. Così si pronuncia in sua difesa il dottor Maurizio Mambelli, il cardiologo indagato dalla Procura di Macerata in merito alla morte di Vigor Bovolenta, ex pallavolista della Softer Folrì morto il 24 marzo durante una gara di Serie B2. Finito nel mirino degli inquirenti, lo specialista in cardiologia e medicina sportiva è stato accusato di non “aver sottoposto all’elettro-cardiogramma da sforzo il giocatore”, effettuando solo quello da riposo. Oltre a Mambelli è indagato anche il collega Matteo Scarpa, che aveva rilasciato a Bovolenta la certificazione di idoneità allo sport agonistico, nel 2011. Per Mambelli, invece, per la morte del giocatore avrebbe giovato un ruolo fondamentale il defibrillatore, che per l’occasione mancava: “Se il Palazzotto di Macerata ne fosse stato dotato, Igor avrebbe potuto esser salvato – e continua – Costa meno di 2mila euro, dovrebbe esser presente in ogni condominio”.

 

 

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