I carabinieri di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) hanno arrestato un ragazzo di 23 anni con l’accusa di violenza sessuale aggravata, lesioni personali, sequestro di persona e maltrattamenti in famiglia. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal Gip e trae origine dalle denunce di due donne, entrambe vittime del ragazzo in periodi diversi. In tutti e due i casi il giovane, dopo essersi guadagnato la fiducia delle donne, le ha ospitate in casa sua e poi le ha segregate ed aggredite fisicamente. Per una delle due vittime sono stati accertati abusi sessuali. Nel primo caso – nei mesi di maggio e giugno 2016 – la donna, dopo un periodo di convivenza con il 23enne, ha iniziato ad essere vittima di abusi e violenze, nonostante fosse incinta. Inoltre, non poteva avere alcun contatto, nemmeno telefonico, con amici e familiari e le erano state vietate persino le visite ginecologiche di routine. Al momento del parto – riferiscono i carabinieri – era in pessime condizioni di salute e sul volto portava i segni della violenza. Dopo l’ennesimo abuso, la ragazza è riuscita a fuggire e a chiedere aiuto.
La seconda vittima, una minorenne rumena, dopo aver convissuto con il 23enne, era stata segregata in una delle stanze della sua abitazione e qui violentata diverse volte sotto la minaccia di un coltello. Più volte è stata anche bruciata con le sigarette. Il suo aguzzino aveva sbarrato l’unica finestra della stanza per impedirle di fuggire e ogni volta che usciva chiudeva la porta con il lucchetto. Una distrazione del 23enne ha permesso alla ragazzina di scappare. Gli inquirenti hanno scoperto che anche la madre del giovane veniva quotidianamente picchiata e maltrattata.