Il presidente di Confidustria, Carlo Bonomi, all'assemblea di Confindustria, Cremona, 6 ottobre 2020. Ansa/Stefano Cavicchi

Carlo Bonomi e Confindustria: ‘Governo Meloni chiamato ad affrontare sfide durissime’

Il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi si congratula, a titolo personale e da parte dell’organizzazione che rappresenta, con Giorgia Meloni e l’esecutivo di cui è a capo: ‘Gli auguri di Confindustria al governo ‘storico”’ di Giorgia Meloni. Governo per cui Bonomi auspica ‘un’azione efficace rispetto alle sfide durissime che dovremo affrontare’. Aspettandosi dalla nuova compagine di Palazzo Chigi, ‘una grande serietà e responsabilità rispetto all’Italia e rispetto ai nostri partner internazionali’.

Oggi – aggiunge Bonomi – ‘le poche risorse vanno messe a difesa dell’industria e delle famiglie. Le sfide a breve sono quelle di sostenere l’industria italiana. Perché non si tratta di una battaglia corporativa, ma perché senza industria non c’è Italia. E’ interesse nazionale e materia di sicurezza nazionale salvaguardarla, perché sono a rischio le imprese. E con loro, quindi, centinaia di migliaia di famiglie. Abbiamo usufruito di un rimbalzo importante negli anni precedenti, che ci ha consentito un extra gettito fiscale di 60 miliardi che il governo ha utilizzato per tamponare l’emergenza. L’anno prossimo rallenteremo. Le risorse sono scarse e vanno messe tutte sul tema dell’energia, per difendere famiglie e imprese’. Così come, in clima di progettualità di rinnovata collaborazione sinergica, il presidente di Confindustria nel suo intervento fiorentino fa riferimento al taglio del cuneo fiscale – uno dei cavalli di battaglia della campagna elettorale di Giorgia Meloni – per portare più soldi nelle tasche degli italiani. Dobbiamo analizzare – ha spiegato il presidente degli industriali – che tipo di inflazione abbiamo, è particolare. Presupponiamo che abbia una curva. È ovvio che è stato eroso il potere d’acquisto soprattutto per le fasce di reddito più basse. Ed è per questo – chiosa il presidente di Confindustria – che chiedevamo un taglio contributivo del cuneo fiscale, per rimpinguare le tasche degli italiani. Per tutto questo, ha concluso  Bonomi, ‘diamo tempo al ministro Giorgetti di poter operare. E se il governo chiederà di incontrarci, siamo a disposizione. Valuteremo l’azione nel merito dei provvedimenti, come abbiamo sempre fatto.

Forti  critiche sul reddito di cittadinanza: ‘Il reddito di cittadinanza ci è costato nei primi 2 anni e mezzo circa 20 miliardi. E con l’ultima legge di bilancio lo abbiamo rifinanziato per altri 10 miliardi per quest’anno. E intanto ad oggi siamo al fatto che dobbiamo trovare lavoro ai Navigator che avevamo assunto perché trovassero lavoro a chi non ce l’aveva’.  Parole di fuoco pronunciate da Carlo Bonomi  nel chiudere l’assemblea di Unindustria. Che sintetizza la vicenda dei 1883 lavoratori precari a cui è stata assicurata la ri-contrattualizzazione per altri 4 mesi dopo due proroghe del contratto dal 2019 ad oggi.

Il reddito di cittadinanza – prosegue il numero uno degli industriali – come contrasto alla povertà ci trova d’accordo. Anche se come è stato costruito non sta dimostrando di saper intercettare veramente gli incapienti del Paese. Ma come strumento delle politiche attive del lavoro francamente lo avevamo sempre denunciato. Che cosa ci ha portato? Ai navigator. Uno stipendio mensile al quale, troppo spesso, in questi anni hanno avuto accesso persone prive dei requisiti necessari.

L’invenzione grillina avrebbe dovuto sconfiggere la povertà e invece ha causato solo disservizi e sprechi per lo Stato. ‘Nessun obiettivo minimo raggiunto e ci costa 9 miliardi l’anno’.

Circa Redazione

Riprova

Scontro Crosetto-Magistratura finisce in Antimafia. Il Pd chiede alla presidenza di calendarizzare un’audizione per il ministro

Il ministro Guido Crosetto in un’intervista al Corriere della Sera sostiene che il governo può …

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com