Caritas ed Expo 2015

“La presenza ad Expo dei 174 delegati delle Caritas attive in 85 Paesi rafforza il dibattito sui contenuti di questa Esposizione universale e la potenza del suo messaggio nel mondo. Il cibo è un diritto e la lotta alla fame un dovere dei Governi. Proprio questo è uno dei pilastri della Carta di Milano, il documento tradotto in 19 lingue, per essere letto potenzialmente da 3 miliardi e mezzo di persone. Firmarla, come hanno già fatto, tra gli altri, il Premier Renzi e il Premio Nobel Amartya Sen, significa assumersi  responsabilità precise, mettere in atto, da oggi, azioni, condotte e scelte che garantiscano la tutela del diritto al cibo anche alle nuove generazioni.“ Così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina sul Caritas Day in corso ad Expo Milano 2015. Come si evince dal rapporto Caritas è inoltre fondamentale il sostegno all’agricoltura per garantire l’accesso al cibo sano, sicuro e sufficiente. 50 milioni di cittadini Ue soffrono di povertà alimentare, 8 milioni solo in Italia. Nel 2014, grazie al Fondo indigenti, sono state distribuite 65mila tonnellate di alimenti, collaborando con enti caritativi come la Caritas. L’obiettivo è arrivare quest’anno a più di 100mila tonnellate. Altra bella esperienza è il Refettorio Ambrosiano, nato proprio per Expo Milano 2015 e che resterà come patrimonio della città. Chiudere gli occhi davanti al paradosso dell’abbondanza non è una condizione più tollerabile. Ci sono imperativi precisi in vista dell’aggiornamento degli Obiettivi del Millennio di fine anno, ed Expo Milano 2015 può davvero contribuire a rimettere al centro dell’attenzione la sfida alimentare globale.

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