Uccide ladro: carabiniere indagato dalla Procura, premiato da direttore di Banca con vacanza

“Ieri durante una rapina messa a punto da romeni, in provincia di Caserta, un carabiniere mentre li inseguiva ha sparato ed ucciso uno dei banditi. La procura con atto dovuto ha indagato il carabiniere, io offro al carabiniere una vacanza a Roma in casa mia per lui e la sua famiglia di un fine settimana. Se lo Stato invece di proteggere gli onesti dà garanzie ai disonesti, noi cittadini offriamo incentivi e benefit a chi ci protegge”. Questo è il contenuto dell’e-mail che il direttore di una banca romana ha inviato ai carabinieri della compagnia di Casal di Principe. Si chiama Alessandro Zampiglia, che ha offerto  una vacanza a Roma gratis al carabiniere, capo della pattuglia radiomobile di Casal di Principe, che ha ucciso durante un inseguimento, con la pistola d’ordinanza, un rumeno di 43 anni sorpreso a rubare in un negozio vicino Caserta. La verità – dichiara il direttore Zampiglia – è che non se ne può più di questa situazione, tutti sappiamo che quello della procura nei confronti del carabiniere che ha ucciso il rapinatore è un atto dovuto. Ma tutti sappiamo anche che è una cosa assurda. E io, nel mio piccolo voglio fare qualcosa per chi ogni giorno prova a difendere i cittadini più indifesi. Come mia madre”. E a questo punto racconta un episodio che è accaduto alla mamma 85enne. “Mia madre ha 85 anni e alcuni giorni fa è stata rapinata da quattro nomadi. Una cosa assurda. Erano le 12,30. Era su via Tuscolana a braccetto con la sua badante vicino alla fermata della metro di Giulio Agricola. Quattro giovani rom le hanno avvolte in una coperta e mentre loro cercavano di liberarsi le hanno sfilato il portafogli non dalla borsa, ma addirittura dalla tasca”. E continua il direttore: “Alcuni passanti hanno reagito. Sono riusciti a fermarne due. Sono arrivati subito i carabinieri che hanno cercato le altre e soprattutto tranquillizzato mia madre. Il portafogli non è stato ritrovato perché ovviamente le ladre lo hanno passato a quelle che sono riuscite a scappare e, già so che le due nomadi fermate ora saranno giù in libertà”. Ecco cosa, probabilmente, ha fatto scattare la molla in Zampiglia e, fargli inviare l’e-mail con il dono al carabiniere eroe.

 

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