Capodrise: Campania a tavola con stella

Capodrise. Pharina brilla con la stella Michelin ospite: accompagnato da una Brigata straordinaria composta da giovani quanto valenti chef campani, lo stellato Paolo Gramaglia è stato protagonista di una riuscita serata dedicata ai rappresentanti dei Media. Una interessante riunione conviviale nella location del patron Pasquale Della Valle guidata in Cucina dallo chef Antonio Palma e al reparto Pizzeria da Otello Schiavon, già allievo di Martucci e Iervolino, che per l’occasione è stato impegnato in un 4 mani con Gramaglia, che si è esteso agli altri chef presenti e in pratica si è trasformato in un più ampio incontro all’insegna della buona Cucina campana.
Lo stellato è arrivato con Walter Presutti della sua Brigata, direttamente dal President di Pompei, primo dei quattro assi che sono in calendario a Capodrise.
Da sottolineare i contributi degli chef Francesco Sorrentino da I Machiavelli di Pompei, Pasquale Cerchia di Masaniello a Maiori, Stefano Parrella da La Lanterna, osteria di Mugnano del Cardinale in procinto di sdoppiarsi: a breve la nascita di un altro ristorante a San Gennaro, laddove vi era la Taverna Vesuviana del bravo Alfonso Crisci, attualmente preso dalla creazione di un’altra interessante situazione ovviamente sempre in ambito culinario di qualità.
In piena attività il residente Palma con la sua Brigata, con lui il sous Simone Delli Paoli.
Grande armonia ai fornelli, adeguati i risultati, frutto di una affiatata collaborazione tra gli addetti ai lavori, con la guida attenta di Paolo, particolarmente soddisfatto per la riuscita dell’appuntamento nella bella ed accogliente struttura, tra le più eleganti in area casertana.
In apertura, un delizioso Tataki di tonno alla fiamma, decisamente apprezzato dai presenti: in molti hanno chiesto e ottenuto il bis. Stuzzicanti le Montanarine dello chef resident, con ricotta, zeste di limone sorrentino e cuore di mortadella. Si è poi passati al Risotto in giallo di Gramaglia, profumato e solare: pomodorini gialli del Vesuvio, gamberi di nassa, lampone e zeste di limone della Costiera.
È stata quindi la volta delle pizze di Schiavon. La Pensiero Stupendo: vellutata di ceci di Cicerale, fiordilatte, nuda di Spilinga e petali di Lingotto; è seguita la Pizza Gramaglia, in teglia, con aggiunta a crudo di un topping di stracciatella e gamberi, dedicata all’ospite stellato che l’ha molto gradita, esprimendo apprezzamenti anche per la felice intuizione del giovane e già apprezzato pizzaiolo, che è riuscito a ideare una creazione in linea con i gusti e l’impostazione culinaria del noto chef: “fresca, delicata e squisitamente territoriale”.
Chiusura al cioccolato accompagnata da distillati assortiti, tra i quali una gradevole liquirizia.
La serata ha avuto quali partner le aziende: Casa Setaro di Massimo Setaro, De Gaeta di Bruno e Salvatore Gaeta, Alma De Lux, Goeldlin Collection che ha firmato le giacche personalizzate create per l’occasione, ed è stata coordinata da Sergio Sbarra, civilista del Foro di Nola, pubblicista appassionato di enogastronomia, conosciuto come L’Avvocato Gourmet, garbato e ospitale come sempre.
Teresa Lucianelli

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