‘CANTO e CONTO’, una matematica che canta, per l’infanzia e non solo.

Patrizia Pavoncello, romana, classe 1963, insegnante di matematica e mezzosoprano lirico, ha dato alla stampe un simpatico libro in brossura per i tipi della Write Up Site intitolato CANTO e CONTO. Un lavoro destinato ai piccoli lettori, dai 7 ai 12 anni con un approccio giocoso ma al tempo stesso rigoroso proprio come le due materie trattate: la matematica ed il canto con tutti gli aspetti che le accomunano e che spesso le rendono ostiche all’apprendimento.

Ho avuto modo di fare un’intensa chiacchierata con l’autrice che mi ha così spiegato la genesi del suo progetto: “Ogni libro nasce da un’idea, da un percorso e cerca in primo luogo un interlocutore, un ascoltatore ideale. Chi meglio dei bambini può capire questo accostamento, questo incontro-scontro fra canto e matematica? Aprire la mente avvicinandosi alla bellezza del canto e liberare la matematica da quell’odioso pregiudizio che l’accompagna da sempre, è difficile, ma mi è sembrato un buon motivo per scrivere questo libro.”

Parlando invece delle peculiarità del CANTO e del CONTO: “La scienza cammina veloce e la tecnologia ogni giorno scopre nuovi orizzonti che necessitano di una comprensione diversa dei problemi. La matematica sarà fondamentale, per capire il mondo nuovo che verrà ed il canto può essere un elemento che darà poesia, sentimento ed umanità al rigido rigore della realtà futura.”

 

Il libro unisce due mondi in apparenza diversi e distanti, proponendo nel suo nucleo centrale degli esercizi, delle attività accattivanti che guidano i piccoli lettori alla scoperta delle due C del CANTO e del CONTO. Si propone di avvicinarli alla matematica e alla tecnica vocale attraverso il gioco, la scoperta e la comprensione divertente. Il gioco stimola il lato creativo, fantasioso ed artistico di ognuno di noi, molti adulti hanno dimenticato la sua importanza, compito dei bambini è vivere cogliendone ogni suo aspetto. “Vale la pena che un bambino impari piangendo, ciò che può imparare ridendo?” Gianni Rodari

Personalmente ho trovato molto simpatica la veste editoriale con le belle illustrazioni di Maria Grazia Perrelli, dal tratto nitido che vedono il blu e il rosso, colori primari, farla da padroni, e la brossura bicipite che richiede la lettura dall’inizio e dalla fine, cambiando lato, cambiando mano, invertendo il punto di vista canonico e magari abituando il bambino a valutare cansapevoli cambi di idee, generando con il movimento del libro un principio di infinito.

La Pavoncello propone dei laboratori in collaborazione con librerie e ludoteche che possono prevedere esperienze collettive per spiegare alcuni concetti importanti relativi al canto: scoperta e uso della voce con esercizi facili sulla respirazione, differenze sulla voce parlata, recitata e cantata. Per quanto riguarda la matematica, attraverso piccole magie e trucchi si scopriranno le proprietà dei numeri: con la matemagica, la matematica non farà più paura!

Un testo per l’infanzia quindi, ma non solo, come scriveva Bruno Munari infatti: “Conservare l’infanzia dentro di sé per tutta la vita, vuol dire conservare la curiosità di conoscere, il piacere di capire, la voglia di comunicare.”

Il testo è reperebile anche online su Amazon, sul sito dell’editore www.writeupsite.com e su www.lafeltrinelli.it

Loredana Margheriti

 

 

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