Cancellieri: election day 10 ed 11 febbraio per Lazio, Lombardia e Molise. Alfano: “Errore madornale, governo rimedi”

Previste per il prossimo 10 e 11 febbraio le elezioni regionali in Lazio, Lombardia e Molise. E’ stato proprio il ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri a invitare i prefetti di Milano e Campobasso a convocare i comizi per le elezioni nelle rispettive regioni. Cancellieri, come rende noto il Viminale, ne ha informato anche Renata Polverini, per il regolamento diverso che in Lazio prevede che sia il governatore uscente a fissare la data delle elezioni. Così la data del 10 e 11 febbraio è stata concordata anche tra Polverini e Cancellieri.

“Mi sembra che sia la scelta giusta – ha scritto la presidente della Regione Lazio Renata Polverini – il buon senso ci impediva di chiamare i cittadini alle urne nel periodo delle festività natalizie”.

 

Alfano. Un errore grossolano e madornale. Definisce così la decisione dell’esecutivo di convocare le elezioni regionali per i prossimi 10 ed 11 febbraio, Angelino Alfano. “Il governo deve rimediare, Il Pdl non può dire di sì”, afferma il segretario del Pdl. 

“Il governo ha tempo fino a venerdì. Noi valuteremo nel week end cosa fare, ha continuato Alfano secondo cui “in questo modo si condanna l’Italia a cinque mesi estenuanti di campagna elettorale. Il governo non si può mettere in ginocchio ai piedi di Bersani. Si tratta di una tassa di 100 milioni di euro per anticipare di 50 giorni le elezioni proprio mentre in queste ore si fa fatica a trovare i soldi per gli alluvionati. Siamo in una fase di difficoltà e ilpdl non può acconsentire”, ha concluso Alfano.

 

Maroni. “Bene, noi siamo pronti”: ha detto il segretario della Lega, Roberto Maroni,  candidato governatore in Lombardia e già impegnato nella campagna elettorale.

Formigoni. Per Formigoni invece ora bisogna lasciare da parte gli scetticismi  e “costruire coalizione con Albertini per vincere”.

 

Perplessità in Molise. Sulla data del voto si mostrano invece perplessi in Molise.  Ma i dubbi non riguardano aspetti ‘politici’, ma motivi di ‘ordine pubblico’. Sono gli stessi cittadini ad essere contrari al voto in pieno inverno, ricordando la situazione del 10 febbraio scorso, quando la neve mise in ginocchio gran parte della regione.  E se quest’anno dovessero ripresentarsi le stesse condizioni climatiche avverse, proprio nei giorni delle elezioni, per i molisani sarebbe davvero difficile contribuire al rinnovo della propria Regione.

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