Canada. La stuprano e diffondono foto su web, 17enne si toglie la vita

Vittima di bullismo si toglie la vita una giovane 17enne. E’ accaduto in Canada, dove una ragazza ancora adolescente, vittima di abusi sessuali, non è riuscita a sopportare gli insulti dei suoi aggressori, si è tolta la vita impiccandosi nel bagno di casa dove viveva con i suoi familiari. La vicenda, è stata denunciata dalla madre della vittima. Rehtaeh Parsons, si è tolta la vita dopo che quattro giovani l’hanno prima violentata e poi pubblicato su internet le foto dello stupro. Una vergogna troppo grande per lei, che l’ha spinta nella giornata di giovedì a dare un taglio alla sua vita. I ragazzi sospettati dello stupro, che risale al 2011, l’hanno fatta franca per insufficienza di prove. In una pagina tributo creata su Facebook per la figlia la madre, Leah Parsons, ha sottolineato come la sua vita sia cambiata per sempre dopo la violenza nella città natale di Cole Harbour. “Era andata con un’amica a casa di un’altra”, ha scritto la madre, “In quella casa, è stata violentata da quattro ragazzi. Uno di loro l’ha fotografata durante lo stupro e ha deciso che sarebbe stato divertente distribuire la foto a chiunque nella scuola e nella cerchia di Rehtaeh, così che la faccenda è rapidamente diventata virale”.

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