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Un oro così non si era mai visto. Campriani, dopo l’argento della carabina 10 metri, ci regala il metallo più prezioso nella 50 metri 3 posizioni. Eppure la gara era cominciata malissimo, solo 26esimodopo una prima serie a terra a lui non congeniale. Poi arriva il capolavoro, una serie di oltre 60 dieci, ed una classifica finale di qualificazioni dominata, con il recorddel mondo, ed un vantaggio di otto punti sulla medaglia d’argento. In finale non puoi arrivarci concentratissimo, e così ne viene fuori una serie finale scadente, ma che serve comunque a far risuonare l’inno di Mameli per la settima volta. Una vittoria che porta Campriani nell’olimpo dei tiratori. Gli fa eco Morandi nella finale degli anelli, terzo, finalmente sul podio dopo tanti quarti posti, unagara pulita, sporcata solo nel finale, che gli consente di restarealle spalle del sorprendente Zanetti e del cinese Chen. Unasoddisfazioneche ripaga di tanti sacrifici un atleta cresciuto all’ombra di Yuri Chechi, che non ha raccolto in carriera quanto meritato. Si apre benissimo l’ultima settimana olimpica per i nostri colri, ad un solo oro dagli otto di Pechino.Alessandro Ciampa
