Continua per questo il botta e risposta a distanza tra Matteo Salvini e Virginia Raggi: sullo sfondo il futuro duello per il Campidoglio. “Roma non è mai stata così sporca, così ferma, così trascurata, caotica e disorganizzata – diceva il vicepremier leghista – Colpa di Salvini, o colpa di un Sindaco 5 Stelle ?”. Salvini continua: “Non occorre uno scienziato per portare via la mondezza, svuotare i cestini, evitare i gabbiani stile avvoltoi. Io ho invitato la gente a votare la Raggi ma ora quando la gente mi vede dice: fate presto”.
Raggi risponde su Facebook: ‘Io le villette dei clan mafiosi le ho abbattute, dopo decenni di silenzio delle precedenti giunte: otto case del clan Casamonica buttate giù dalla ruspa. Infine, per togliere la spazzatura non serve assolutamente uno scienziato ma sono necessari duro lavoro e costanza. Di certo non bastano due tweet e qualche battuta ad effetto. Ma io non voglio inutili polemiche elettorali. Lavoriamo”.
Interpellato sull’eventualità di un futuro candidato sindaco del Carroccio per la Capitale, Salvini rispondeva: “I romani mi dicono ‘Daje Mattè!”. Subito la battuta tagliente della pentastellata: “A Roma si risponderebbe così: ‘Salvini magna tranquillo’. E ancora: “Invece di parlare di Roma si occupi della sicurezza – attaccava Raggi -. A ognuno il suo lavoro. Parla di tutto in tutte le TV ma mi sembra che non passi mai ai fatti”.
Continuano i capigruppo leghisti in Senato e alla Camera, Romeo e Molinari: “Nessun regalo milionario per coprire amministratori incapaci. Roma è una città bellissima da troppo tempo trascurata e abbandonata: chi ha sbagliato paghi!”. Pronta la replica del M5s con il capogruppo Pacetti: “Noi risaniamo, Matteo dormi sereno, alla città ci pensiamo noì”.
Chiude Virginia Raggi con un videomessaggio su Facebook: “Non voglio inutili polemiche elettorali. Lavoriamo!”.