Camorra: uccisi e fatti a pezzi, 2 misure cautelari

Erano scomparsi da casa e poi furono trovati i loro corpi fatti a pezzi. Indagini della Polizia hanno portato a due misure cautelari, una delle quali nei confronti di un minorenne all’epoca dei fatti. Accade ad Afragola, nel Napoletano. Oggi la Squadra Mobile di Napoli ha eseguito due provvedimenti restrittivi emessi rispettivamente dal gip del tribunale di Napoli e dal tribunale dei minorenni per l’omicidio di due persone, broker del contrabbando per conto di clan, i cui cadaveri vennero rinvenuti sezionati e chiusi in quattro in buste di plastica il 16 febbraio scorso in un terreno di Afragola.

I dettagli delle indagini alle 12 in un incontro presso la sala Ammaturo della Questura. I corpi tagliati a meta’, di netto erano in sacchi sotterrati a circa un metro di profondita’, ai piedi di una mimosa in fiore, forse per coprire il nauseabondo odore della decomposizione. Le vittime erano Luigi Ferrara, 43 anni, di Casoria, fratello di Angelo, pentito dei Moccia, morto suicida nel carcere di Carinola, e Luigi Rusciano, 53 anni, di Mugnano, erano scolparsi nel pomeriggio del 31 gennaio scorso. Testimoni li videro insieme su una vettura che poi fu trovata abbandonata.

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