Un agente della Direzione Investigativa Antimafia durante le operazioni per la confisca del patrimonio della famiglia Sciacca per un valore di 3 milioni di euro. Il decreto di confisca è stato emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale su proposta del direttore della D.I.A. Il patrimonio confiscato comprende un'impresa di frantumazione di pietre, rapporti bancari, quattro immobili ed una decina di automezzi, Roma, 15 gennaio 2016. ANSA/ UFFICIO STAMPA DIA ++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING ++

Camorra, confiscati 22 milioni a imprenditore vicino a clan dei casalesi

La Direzione investigativa antimafia di Roma, in esecuzione di un provvedimento emesso dal Tribunale penale di Latina-Sezione Misure di Prevenzione su proposta del direttore della Dia, ha confiscato a Formia (LT) e in altre località delle province di Latina, a Frosinone, a Napoli e a Isernia, il patrimonio dell’imprenditore Vincenzo Zangrillo, ritenuto vicino al clan dei casalesi, per un calore di oltre 22 milioni di euro. Con un passato di fabbro-carrozziere, nel corso degli anni Zangrillo ha fatto registrare un’improvvisa e ingiustificata espansione economica, affermandosi come imprenditore in svariati settori commerciali, divenendo titolare, direttamente e/o indirettamente, di numerose società operanti nei settori del trasporto merci su strada, del commercio all’ingrosso, dello smaltimento di rifiuti, della locazione immobiliare e del commercio di autovetture. Le investigazioni della Dia hanno permesso di dimostrare il nesso tra l’espansione del suo patrimonio individuale e imprenditoriale (a fronte di redditi dichiarati al fisco nettamente inferiori alle reali capacità economiche) e le attività illecite da lui commesse nel corso degli anni, tra cui spiccano il traffico internazionale di sostanze stupefacenti e di rifiuti illeciti, nonché l’associazione a delinquere, il riciclaggio e il traffico internazionale di autoveicoli, reati per i quali è stato anche arrestato.

Tra i beni oggetto dell’odierna confisca, nella disponibilità di Zangrillo e del suo nucleo familiare, vi sono circa 200 mezzi (autoarticolati, autovetture, motocicli, furgoni), 150 immobili (abitazioni, uffici, opifici e magazzini), 21 ettari di terreni ubicati nelle province di Latina e Frosinone, 6 società, 21 conti correnti e rapporti bancari di varia natura, per un valore complessivo di oltre 22 milioni di euro.

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