Camorra: chiude posto polizia Casal Principe, vertice da Minniti

Il sindaco di Casal di Principe, Renato Natale, incontera’ oggi alle 18 a Roma il ministro dell’Interno Marco Minniti per discutere della chiusura del presidio della Squadra Mobile a Casal di Principe che da sette anni era ospitato in un bene confiscato ai clan. Una situazione che ha suscitato proteste nella societa’ civile casalese e nelle rappresentanze politiche. “L’incontro con Minniti – spiega Natale – e’ un’opportunita’ ed e’ chiaro che le istituzioni non vogliono perdere la credibilita’ nella lotta alla camorra. Chiedero’ azioni concrete e non promesse”. Il primo cittadino ieri ha incontrato anche il segretario generale della Cgil Caserta, Camilla Bernabei, accompagnato da Tommaso Delli Paoli della Silp e Giuseppe Spadaro della Cgil Campania.

Per le rappresentanze sindacali, “la chiusura del presidio sarebbe un segnale devastante di arretramento dello Stato in un luogo simbolo della lotta alla camorra” e sono disposte a mettere in atto “iniziative di protesta”.? L’avamposto delle forze dell’ordine, all’epoca voluto dal capo della polizia Antonio Manganelli per rispondere all’offensiva del clan dei Casalesi con la recrudescenza di omicidi legata alla scarcerazione del superkiller Giuseppe Setola, verrebbe cancellato questioni logistiche e per alcuni problemi di sicurezza. La villa di due piani in corso Umberto confiscata al boss Dante Apicella fu assegnata dal Comune alla polizia di Stato il 27 giugno 2008.

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