Camorra. Casalesi: estorsioni a colpi di kalashnikov, 10 arresti

Intimidivano le loro vittime anche con raffiche di kalashnikov per obbligarle a pagarle il pizzo. Uno degli ultimi episodi risale a due anni fa quando il gruppo di fuoco ha crivellato di colpi le saracinesche di un supermercato. Questa mattina il cerchio si è stretto e sono scattate le ordinanze di custodia cautelare per dieci persone, tutte appartenenti all’ala stragista del clan dei Casalesi-gruppo Setola. Le indagini, guidate dalla direzione distrettuale antimafia di Napoli, sono state incentrate su una serie di episodi avvenuti tra la primavera del 2008 e inizio 2009. L’inchiesta è partita da un episodio nei confronti dei fratelli Passarelli di Villa Literno (Caserta), proprietari di un supermercato, e continuamente taglieggiati da esponenti camorristici. Il clan Setola per costringere gli imprenditori a pagare il 15 settembre del 2008 ha esploso numerosi colpi di pistola e mitra contro le saracinesche del supermercati Md discount di Villa Literno, una delle zone controllate dal capozona, di proprietà delle vittime. Gli arresti sono stati eseguiti dai Carabinieri del nucleo investigativo di Caserta e della stazione di Parete su richiesta della Dda di Napoli.

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