L’organizzazione, che associa oltre mille avvocati a livello internazionale, «si batte – ha ricordato il presidente, l’avvocato Alexandro Maria Tirelli – per l’affermazione dei principi di legalità e del giusto processo non solo in Italia e in Europa, ma in tutto il mondo. Riteniamo l’attacco a Meloni, cui esprimiamo la nostra solidarietà, un pessimo esempio di giornalismo e una umiliazione dei principi cardine dello Stato di diritto e della nostra Costituzione».
Il libero giornalismo – ha sottolineato ancora il presidente delle Camere penali internazionali – è uno dei fondamenti dello Stato liberale, ma a questo punto viene da domandarsi se la signora Jebreal confonda il diritto italiano con quello palestinese». «Non si tratta di evocare censure o liste di proscrizione, che sono lontanissime dallo spirito che anima la nostra organizzazione internazionale, ma di riportare il dibattito pubblico entro i limiti civili. E questa – ha concluso Tirelli – sarebbe la nostra posizione anche se a subire un attacco vergognoso, come quello di cui è stata autrice, fosse stata la signora Jebreal».