Cambia l’esame di maturità: Solo due prove scritte e più valore ai crediti

Cambia nuovamente l’esame di maturità. Da quest’anno scolastico sono previste due prove scritte invece di tre, più l’orale. Sarà, dunque, abolita la terza prova, il questionario multi-materia considerato un vero incubo per molti studenti. La valutazione finale sarà sempre espressa in centesimi, ma sarà data maggiore importanza ai crediti ottenuti nel corso del triennio finale. Modifiche previste anche per i requisiti per l’ammissione e l’alternanza scuola-lavoro. Inoltre sono previste griglie di valutazione nazionali per la correzione delle prove scritte. Sono queste alcune delle novità dell’Esame di Stato conclusivo della scuola secondaria di II grado, come indicato in una nota del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, illustrate nella circolare inviata oggi alle scuole, per dare un quadro chiaro a docenti e studenti. Queste norme entreranno in vigore da quest’anno scolastico,

La prima prova scritta, il tema di italiano, si svolgerà il 19 giugno  mentre la seconda, in calendario per il 20 giugno, riguarderà una o più discipline caratterizzanti i differenti percorsi di studio. Scomparirà, invece, la terza prova: il questionario multi-materia.

“Accompagneremo le scuole e i ragazzi verso il nuovo esame”, dice il Ministro Marco Bussetti, che ha lanciato la circolare con un video sul suo profilo Facebook. “Quella di oggi è una circolare con le prime indicazioni operative. Ci saranno poi momenti di formazione per gli insegnanti e le commissioni e, attraverso i canali di comunicazione del Ministero, sito e social, ci rivolgeremo anche a studenti e famiglie. Vogliamo che ogni novità sia accompagnata da azioni specifiche di supporto. E ai ragazzi dico: se avete domande fatevi avanti, anche sui social, risponderemo ai vostri dubbi”.

I requisiti d’accesso per l’esame di maturità. Da quest’anno non saranno requisito di accesso né la partecipazione, durante l’ultimo anno di corso, alla prova Nazionale Invalsi, né lo svolgimento delle ore di Alternanza Scuola-Lavoro. Per essere ammessi alle prove bisognerà aver frequentato almeno i tre quarti del monte ore previsto, avere il 6 in ciascuna disciplina, avere la sufficienza nel comportamento. Il Consiglio di classe potrà deliberare l’ammissione anche con una insufficienza in una disciplina o gruppo di discipline valutate con un unico voto, ma dovrà motivare la propria scelta.

Il credito scolastico. Il voto finale continuerà ad essere espresso in centesimi. Ma da quest’anno si darà più peso al percorso di studi: il credito maturato nell’ultimo triennio varrà fino a 40 punti su 100, invece degli attuali 25. Per chi fa l’Esame quest’anno ci sarà un’apposita comunicazione, entro gli scrutini intermedi, sul credito già maturato per il terzo e quarto anno, che sarà convertito in base alle nuove tabelle.

La prima prova il 19 giugno. I maturandi dovranno produrre un elaborato scegliendo tra 7 tracce riferite a 3 tipologie di prove in ambito artistico, letterario, filosofico, scientifico, storico, sociale, economico e tecnologico. Le tre tipologie di prova (invece delle quattro attuali) saranno: tipologia A (due tracce) – analisi del testo, tipologia B (tre tracce) – analisi e produzione di un testo argomentativo, tipologia C (due tracce) – riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità.

Per l’analisi del testo la novità principale riguarda il numero di tracce proposte: gli autori saranno due, anziché uno come accadeva fino ad ora. Questo per coprire ambiti cronologici, generi e forme testuali diversi. Potranno essere proposti testi letterari dall’Unità d’Italia a oggi. L’analisi e produzione di un testo argomentativo (tipologia B) proporrà ai maturandi un singolo testo compiuto o un estratto da un testo più ampio, chiedendone l’interpretazione seguita da una riflessione dello studente. La tipologia C, il ‘vero e proprio’ tema, proporrà problematiche vicine all’orizzonte delle esperienze di studentesse e studenti e potrà essere accompagnata da un breve testo di appoggio che fornisca ulteriori spunti di riflessione.

La seconda prova non cambia. La seconda prova dell’esame di Maturità non cambierà. Come avviene ora sarà una prova caratterizzante a seconda del percorso di studio scelta: quindi, ad  esempio, matematica per lo scientifico, latino o greco per il classico e così via. La valutazione, però, sarà redatta attraverso una griglia di valutazione Nazionale, per rendere più omogenee le correzioni in tutta Italia. Le materie saranno comunicate nel mese di febbraio.

 

 

 

 

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