In seguito alle dichiarazioni rilasciate dal difensore del Piacenza Carlo Gervasoni, in cui spiegava che lo zingaro Amir Gegic investì circa 400mila euro per la manipolazione di Lecce-Lazio del maggio dello scorso anno. Nell’interrogatorio dello scorso 12 marzo il calciatore sosteneva che giocatori di entrambe le squadre erano coinvolti “due o tre della Lazio e tre o quattro del Lecce”, tra cui spuntava il nome di Stefano Mauri, centrocampista biancoceleste, che per tal motivo si è recato stamani in Procura federale chiamato a difendersi, appunto, dalle accuse di Gervasoni per le presunte combine di Lazio-Genoa e Lecce-Lazio. In mattinata è giunto in Procura anche lo stesso Gervasoni per confermare quanto dichiarato il 12 marzo. Sgomento e rabbia manifestate dal presidente del Siena Massimo Mezzaroma che replica così alle notizie relative alla combine della partita Modena-Siena: “Nego sdegnosamente qualsiasi tipo di coinvolgimento del club e mio personale. “sono esterrefatto, si legge sul sito della società, finora avevamo scelto di non commentare l’inchiesta, ma di fronte a una falsità di tale portata, che coinvolge direttamente anche la mia persona, non posso esimermi dallo smentire nella maniera più assoluta tali affermazioni”.
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