Calcio: risultati diciannovesima di Serie A

Si chiude la diciannovesima giornata di Serie A con la vetta invariata e il titolo di campione d’inverno alla Juventus. La compagine bianconera porta a casa il primato battendo l’Atalanta nell’anticipo di sabato mentre il Milan espugna il Novara con un secco 3-0, con doppia firma di Ibrahimovic. Bene anche Udinese, che vince con il Catania, e Inter che continua il suo momento brillante battendo la Lazio e scavalcandola in classifica.

Inter-Lazio: continua la scalata verso il primo posto in classifica dell’Inter di Ranieri. Con quella ottenuta a San Siro contro la Lazio le vittorie consecutive in campionato diventano sette, otto quelle complessive se consideriamo anche quella ottenuta in Coppa Italia contro il Genoa. Partita particolarmente piacevole nella prima frazione di gioco dove la Lazio trova il gol nella prima mezz’ora con Rocchi. Al 44’ però Milito riporta il punteggio in parità con un sinistro a incrociare che fredda Marchetti. Nella ripresa i nerazzurri si portano subito il vantaggio al 55’ con Pazzini, su sospetto fuorigioco, che disegna un pallonetto al limite dell’area sugli sviluppi di un rilancio di Lucio direttamente da centrocampo. Alcuni episodi dubbi caratterizzano la partita come un fallo di mano piuttosto evidente di Lucio sugli sviluppi di un calcio d’angolo ma con risultato resta invariato.

Cagliari-Fiorentina: finisce 0-0, iniata con mezz’ora di ritardo a causa della protesta di 600 lavoratori dell’azienda Alcoa di Portovesme. Partita emozionante con un buon Cossu che ha provato a realizzare il secondo centro consecutivo dopo la rete alla Juventus. Nella ripresa succede poco o niente con i viola che pagano amara l’assenza di Jovetic. Negli ultimi minuti Ballardini concede qualche minuto di gioco a Conti, ritornato in campo dopo un lungo stop, ma con risultato invariato. Invariata anche la classifica, con Cagliari a 23 punti e i gigliati che cercano ancora un’identità dopo la partenza di Gilardino e il cambio allenatore.

Lecce-Chievo: altro pareggio allo Stadio Via del Mare, dove finisce 2-2 la partita tra Lecce il Chievo di Di Carlo. La compagine ospite si porta subito in vantaggio grazie alla doppietta di Paloschi, ma ripresi da Esposito e Di Michele. Mini rissa nel finale scoppiata a causa di un rigore non concesso al Chievo.

Novara-Milan: la doppietta di Ibrahimovic e il gol di Robinho regalano tre punti al Milan, impegnato in trasferta sul sintetico di Novara. Tante le occasioni sprecate nel primo tempo dagli uomini di Allegri che risolvono il match solo nella ripresa. Riprende quindi la corsa del Milan in campionato dopo la brutta sconfitta del derby. Per il Novara ancora notte fonda anche se la cattiveria del secondo tempo lascia ben sperare per gli uomini di Tesser, ancora molto lontani dalla salvezza.

Palermo-Genoa: il Genoa viene travolto 5-3 da un Palermo come sempre perfetto tra le mura amiche. Altalena di emozioni ma alla fine sorride solo la squadra di Mutti. Il Genoa fa il possibile ma, complice le numerose assenze, s’illude restando in partita per buona parte del match, ma niente può contro un brillante Miccoli e con un Donati padrone indiscusso del centrocampo rosanero. La compagine ospite passa subito in vantaggio con gol di Palacio. Arriva la reazione del Palermo con un gol di testa di Budan a cui segue il raddoppio sempre di testa di Silvestre, seguito ancora dal 3-1 firmato Mantovani, su cross di Miccoli. Nella ripresa Marino inserisce forze fresche cercando di ridare grinta ai suoi. Di fatti al 58’ un mani in area di Balzaretti riporta il Grifone in partita con rigore realizzato ancora da Palacio. Palermo in apparente difficoltà, ma ancora Miccoli, lasciato colpevolmente in gioco da Jankovic dribbla il portiere e mette il suo sigillo. Il Geona risente il colpo ed incassa il quinto gol di Migliaccio, su cross del solito Miccoli, oggi migliore in campo. Nel finale il Genoa trova un altro gol con Jankovic, ma è troppo tardi: arriva la settima sconfitta su dieci partite fuori casa.

Siena-Napoli: i partenopei strappano in rimonta un sofferto 1-1 al  Franchi e vedono così allontanarsi la zona Champions. Napoli che ha il dominio del gioco ma fatica ad essere pericoloso perché il Siena chiude bene tutti gli spazi ed impedisce ai partenopei di alzare il ritmo e giocare sulle fasce. Cavani impegna in diverse occasioni Pegolo che si fa trovare pronto in un pomeriggio di duro lavoro. Siena che sfiora il vantaggio con Calaiò che si trova a tu per tu con De Sanctis ma sceglie il cucchiaio che si infrange sulla traversa. Nella ripresa Mazzarri inserisce Lavezzi che conferma ancora una volta la sua imprescindibile importanza. Nel momento migliore il Napoli va sotto: altro clamoroso buco in difesa che permette all’ex Calaiò di incornare il pallone in rete. Napoli incredulo che prova il tutto per tutto, ma è sempre il solito Pocho a trascinare il partenopei e a guadagnarsi il rigore al 77’. Penalty che viene però sciupato da Cavani. Il Napoli non molla e propri onel momento più insperato trova il pari all’86’ con incornata di Pandev che prende il tempo a Vergassola e manda il pallone dove Pegolo questa volta non può niente. Finisce 1-1 e il Napoli è a -12 dalla vetta e -9 dalla zona Champions. Distanza che dovrebbe far scattare un campanello d’allarme in casa azzurra.

Udinese-Catania: con il 2-1 inflitto al Catania l’Udinese si porta a tre punti dalla capolista Juventus e conclude il girone di andata con il punteggio record di 38 punti. Un gol per tempo di Armero prima e Di Natale poi per fermare la compagine di Montella, che nella prima frazione conduce un buon gioco. Nel secondo tempo Di Natale fa un Eurogol su cross di Armero. Il 2 a 0 è un macigno per il Catania che non si riprenderà mai nell’arco della partita. Solo a fine partita arriva il gol della bandiera per gli etnei su rigore firmato da Francesco Lodi.

Bologna-Parma: tanta attesa per questo modestissimo derby con reti inviolate che corrisponderà poi a tanta noia e poche emozioni. Il Bologna ci prova maggiormente ma non riesce comunque a trovare il gol vittoria, il Parma bada a difendersi bene e trova un punto prezioso. Prima frazione di gioco con poche occasioni, che quando si presentano vengono comunque sprecate da entrambe le formazioni. Nella ripresa diversi i cambi per dare grinta ma tutto comunque inutile, con risultato fermo a fine gara sullo 0-0.

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