«Luigi de Magistris è in evidente difficoltà e quindi, non avendo proposte concrete, ci accusa addirittura di stare con la mafia». Lo affermano, in una nota, i parlamentari M5S eletti in Calabria, che incalzano: «Mentre l’ex pm faceva il sindaco di Napoli tra una comparsata in tv e l’altra, noi eravamo sul territorio a denunciare i protagonisti dello sfascio della sanità regionale, i rapporti tra ’ndrangheta e pezzi della politica, nonché innumerevoli irregolarità negli uffici pubblici della Calabria; a partire dagli incarichi dati a soggetti privi dei requisiti di legge o vietati dalla normativa Anticorruzione. De Magistris non può saperlo, perché era impegnato a celebrare se stesso, quando, invece, doveva preoccuparsi dei conti del Comune di Napoli». «Continui pure – proseguono i parlamentari del Movimento 5 Stelle – a rilasciare patenti di legalità, moralità e mafiosità, ma i fatti sono ostinati e non si trasformano con le chiacchiere, le illazioni e le suggestioni. De Magistris ha il diritto di candidarsi, ma non di sparare a zero in tutta libertà, non il diritto di offendere gli altri e di dare lezioni a chi è rimasto in Calabria per restituire dignità ai calabresi, mettendoci la faccia ed esponendosi con coraggio, onestà e trasparenza». «Se ha davvero a cuore le sorti della Calabria, de Magistris faccia un passo indietro, così come lo stanno facendo tutti, e contribuisca – concludono i 5 Stelle – a costruire quella grande coalizione progressista per vincere contro le destre».
Anche l’ex governatore Mario Oliviero del partito democratico ha le idee chiare su De Magistris: ‘Con De Magistris non ho mai avuto contatti e come è noto, perché ho avuto modo di dirlo più volte, non condivido il suo percorso politico, la cultura di cui è espressione ed il suo approccio. La stessa esperienza politica del sindaco di Napoli non ha alcun radicamento con la Calabria, i suoi territori, le sue problematiche. Sul piano amministrativo, poi, l’ex pm è espressione di una esperienza, quella di Napoli, che presenta un bilancio assolutamente negativo che non mi pare possa costituire un titolo di merito per affidargli il Governo della Regione’.