Cad e inquinamento dei centri urbani

Nei giorni scorsi Il Cad di Venezia si e interessato ad un particolare tipo d’inquinamento che si regista sempre più nei centri storici delle nostre città.

Come noto a tutti il piccione domestico è un grosso problema per i centri storici, e non solo, e molti lo definiscono ‘topo con le ali’ per le capacità di riprodursi ma anche per il problema della diffusione di malattie di cui spesso i volatili sono vettori.

 

Parallelamente al degrado della qualità di vita dei cittadini, questo animale crea grossi problemi di ordine igienico, con disseminazione di escrementi ed agenti patogeni macro e microbiologici.

 

Sono soprattutto i centri storici cittadini ad offrire le migliori condizioni di vita a questi volatili, sottotetti, solai, cornicioni, facciate di antichi palazzi offrono condizioni favorevoli per la proliferazione; l’inurbamento è favorito dal microclima idoneo, dalla minor competizione per i siti di nidificazione, dalle più facili fonti di cibo e dall’assenza di predatori.

Il guano, prodotto dai piccioni, intasa le grondaie; la sua componente acida erode le pietre dei palazzi e dei monumenti alterandone la struttura e crea cattive condizioni igieniche.

Il piccione è portatore di circa 60 malattie, alcune delle quali mortali, contagiose per l’uomo e per gli animali domestici, i cui agenti patogeni vengono trovati nei loro escrementi.
Citiamo solo alcune tra le più comuni e pericolose: Salmonellosi,  Criptococcosi, Istoplasmosi, Ornitosi, Aspergillosi, Candidosi, Clamidosi, Coccidiosi, Encefalite, Tubercolosi, ecc.

Gli agenti patogeni di queste malattie vengono trovati negli escrementi dei piccioni. Non è necessario il contatto diretto: il vento, gli aspiratori, i ventilatori possono trasportare la polvere infetta delle deiezioni secche negli appartamenti, nei ristoranti, negli uffici, negli ospedali, nelle scuole, ecc., contaminando gli alimenti, gli utensili da cucina, la biancheria, ed innescando i processi infettivi.

Lo sforzo deve essere di tutti affinché vengano limitate e controllate le risorse alimentari dei colombi, circoscritti i siti riproduttivi con uno sforzo da parte dei proprietari degli immobili con adozione di misure atte ad impedire la penetrazione, la posa e la nidificazione.

L’utilizzo della Nicarbazina come metodo di contenimento dei piccioni è ben visto dalle maggiori associazioni animaliste mondiali: la Humane Society of the United States (“HSUS”), People for the Ethical Treatment of Animals (“PETA”), Ente Nazionale Protezione Animali (“ENPA”), Association Stèphane Lamart “Pour la dèfense des droits des animaux” Francia, il WWF- World Wide Fund For Nature e altri gruppi a sostegno del benessere animale, promuovono l’uso di tecnologie non cruente per il controllo della popolazione di piccioni.

Quando il piccione si rende conto che non riesce più a procreare considera quel territorio nocivo e lo abbandona, ecco perché si riesce a ridurre anche del 50% la popolazione dei piccioni presenti nel territorio.

Il piccione, una volta smesso di ingerire il prodotto, riprende la sua normale attività riproduttiva.

Gli obbiettivi dell‘iniziativa: formare del personale addetto “ tecnico che segue il progetto” che attraverso un censimento possa identificare le aree d’intervento presso l’amministrazione di competenza e gestire tutte le operazioni del trattamento.

Sebbene non sia possibile fare un’elencazione esaustiva delle tipologie di lavori socialmente utili, in quanto dipendenti dalle singole convenzioni stipulate tra le Regioni e il Ministero del Lavoro, si può ricorrere alla Legge 196/1997 dove all’art. 22-Delega al Governo per la revisione della disciplina dei lavori socialmente utili- sono elencati i prevalenti settori ai quali devono essere rivolti i progetti dei lavori socialmente utili. In particolari essi riguardano:

  • Valorizzazione del patrimonio culturale;
  • Salvaguardia dell’ambiente e alla tutela del territorio
  • Recupero e risanamento dei centri urbani.

Di seguito alcuni dei comuni che hanno scelto di utilizzare Ovistop.

Comune Ufficio coinvolto Responsabile Coinvolgimento Uff. politiche sociali
Genova Uff. Diritti animali Prof. Albonetti  
Siena Uff. Ambiente Geom. Pampaloni  
Bologna Uff. Vivibilità cittadina Dott. Patergnani  
Verona Uff. Diritti animali Ing. Bombieri Si
Napoli Servizio Veterinari ASL Na 1 Dott. Caputo  
Udine Uff. Diritti animali Arch. Fresh  
Reggio Emilia Iren Spa Dott.sa Bonifazi  
Firenze Uff. Diritti animali Dott. Mellotti  
Modena Uff. Diritti animali Dott.sa Barbieri  
Como Uff. Ambiente Dott.sa Baietti  
Rimini ANTHEA Geom. Bevilacqua  
Carpi Servizio Veterinario ASL Modena Dott. Gelati  
Rapallo Uff. Diritti animali Dott.sa Di Venanzo  

 

 

Dal punto di vista economico l’ambiente appare come un insieme di risorse naturali che sono necessarie allo svolgimento del processo economico. In quest’ottica, anche l’inquinamento può essere considerato come un processo economico di sfruttamento delle risorse naturali.

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