Busines migranti: ancora un danno alla credibilità del nostro Paese

La rassegna stampa con le notizie dalla capitale sulla banda dei politici corrotti (destra e sinistra in un unico sodalizio), che in società traggono ricchezza dall’immigrazione, ha fatto il giro del mondo.

Nello stesso momento in cui, il nostro Premier, chiedeva ai partners europei ulteriori aiuti per fronteggiare il dramma dell’immigrazione, quest’ultimi apprendevano da giornali e televisioni che i politici italiani di destra e sinistra, in un unico scellerato sodalizio, traggono ricchezza, ai danni della collettività, dall’immigrazione. Agli occhi dei cittadini può sembrare stupefacente una tale notizia, ma non è così. Dalle intercettazioni telefoniche pubblicate, si ha un quadro chiaro di quanto accaduto. La politica dell’accoglienza nel nostro Paese è in mano ad un manipolo di delinquenti senza scrupoli, che si fanno pagare, in nero, due euro per ogni migrante, o un euro se il gruppo è inferiore a cento unità.Del resto ognuno fa a proprio piacimento, perché di nessuno di questi poveri cristi viene registrata l’identità. Sono solo numeri per fare affari con i soldi del Paese. A questo punto è lecito chiedersi:” Con quale faccia chiediamo aiuti all’Europa? E’ possibile non rendersi conto che in questo modo si fornisce un alibi perfetto a tutte le cancellerie europee che, quando sentono parlare di migranti, fanno orecchio da mercante? Di fronte ad un evento epocale come questo, la risposta che ci viene dai paesi del vecchio continente è alquanto tiepida. Gli inglesi ci offrono navi, purché i migranti restino in Italia, e così Hollande  ed il Premier spagnolo che promettono, promettono, ma alla fine ce li teniamo noi, ma del resto con quello che sta emergendo dall’inchiesta su mafia capitale, non gli si può dar torto, tenuto conto che il dramma dell’accoglienza in Italia, grazie a pochi “arditi” è stato trasformato in industria redditizia, beninteso con i soldi degli italiani. Questo però non può e non deve cancellare il ricordo dell’umanità dimostrata dagli abitanti di Lampedusa, il lavoro senza sosta svolto dai nostri militari(Marina, Esercito, Aeronautica, Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza), le associazioni di volontariato sia laiche che cattoliche. Allo stato dell’opera è semplice e riduttivo, dire che chi ha sbagliato va severamente punito, perché è l’intero sistema politico che va rifondato, all’insegna della trasparenza, della legalità e dell’efficienza. Fino a che l’Italia sarà vista come la terra delle mafie e della corruzione , in Europa la sua voce sarà sempre ascoltata come una nota stonata. Non bastano, ormai più, l’estro, la genialità, l’arte, il gusto del bello, occorre una forte dose di onestà della classe dirigente. Questo non vuol dire che gli altri europei non siano corrotti, anzi per certi versi ancor più, ( Fifa-Blatter docet), ma sicuramente più severi di noi verso i corrotti e questo costituisce per loro un ulteriore alibi per sottrarsi ad un dovere politico ed umanitario.

 

Circa Redazione

Riprova

Il terrorismo transnazionale,  come le mafie, l’altra faccia oscura della globalizzazione

Si tratta di un serpente con molte teste. L’11 settembre, l’attentato alle torri gemelle, d’improvviso …

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com