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Musica contro politica. Sarà quello che proporrà la televisione italiana nella settimana in cui andrà in onda il Festival. Stando al sorteggio effettuato dalla commissione di Vigilanza Rai, Berlusconi, Bersani e Monti prenderanno parte alle conferenze stampa dei capi lista in prima serata su Rai2 tra martedì 12 e giovedì 14 febbraio, mentre su Rai1 sarà in onda il festival.
Ma Berlusconi non ci sta. “Il Festival di Sanremo si aggiunge alla par condicio e complica la possibilità di comunicare. La par condicio è la legge più assurda che si poteva immaginare e che vige solo nel nostro sistema. Anche il più piccolo partito ha lo stesso spazio in tv del grande. Sanremo andava assolutamente spostato ed è incomprensibile la decisione della Rai, tanto più che ci stiamo giocando il nostro futuro con le prossime elezioni”, dichiara il Cavaliere in un’intervista alla web tv del quotidiano Il Messaggero.
“Berlusconi ha detto che Sanremo andava spostato: ma dove? Aspettiamo proposte!”, contrattacca Fazio.
E’ polemica inoltre anche sulla presenza di Carla Bruni a Sanremo. Ad ostacolare la partecipazione dell’ex premiere dame, oltre alla pidiellina Daniela Santanché c’è anche il consigliere di amministrazione della Rai, Antonio Verro. “Una presenza assolutamente inopportuna, è una marchetta commerciale, non ci sono motivazioni artistiche internazionali’, scandisce dai microfoni di Radio 24. Auspico, quindi, un ripensamento da parte del conduttore Fabio Fazio”. Promossa a pieni voti invece la Littizzetto, anche se si augura che “non entri a gamba tesa sulla politica”.
