Bruxelles città blindata e fantasma. Caccia a due uomini con una bomba

A Bruxelles gli investigatori sono alla ricerca di almeno due uomini di cui uno trasporterebbe una bomba del tipo di quelle azionate dai kamikaze negli attacchi di Parigi. Lo riferisce il sito di Le Soir che ricorda che uno dei due amici a cui Salah Abdeslam ha chiesto di venire a prenderlo a Parigi, dopo gli attentati, ha detto di averlo visto molto nervoso e con un vestito molto grosso, come se avesse una cintura esplosiva o qualcosa del genere. Dalle indagini è emerso che tutti i terroristi, sia quelli di Parigi che quelli morti durante l’assalto di Saint Denis, portavano una cintura esplosiva, quindi è verosimile che anche Salah abbia ancora la sua. Le forze speciali della polizia federale belga hanno fermato, ieri, intorno alle 15 un veicolo sospetto nella piazza del Grand Sablon a Bruxelles. L’allerta terrorismo è stata elevata a Bruxelles in seguito a informazioni di un rischio di attentati simile a Parigi, ha detto il primo ministro belga Charles Michel, esortando la popolazione alla massima prudenza. Si tratta, ha spiegato Michel, di una minaccia di attentati in vari luoghi commessi da più persone. Secondo le analisi dell’Ocam, l’Organo di coordinamento per l’analisi della minaccia, vi è una minaccia seria e imminente, per la quale è necessaria l’adozione di misure specifiche e di raccomandazioni speciali alla popolazione e la situazione nella regione di Bruxelles è molto grave. Alla popolazione viene consigliato di evitare luoghi affollati, come concerti, eventi sportivi, centri commerciali, stazioni, aeroporti e i trasporti pubblici. Esercito e polizia nei punti più sensibili della città, metropolitana, cinema, negozi, mercati e centri commerciali chiusi. Bruxelles, sempre trafficata e affollata il sabato pomeriggio, oggi è una città semi deserta. Una situazione mai vista. Il risultato è una città impaurita, con gli abitanti rimasti a casa. Sulla città fin dalla mattina è sceso il silenzio, rotto solo dalle sirene delle auto della polizia che sfrecciano su strade vuote. In centro i turisti sono comunque in giro, curiosi ma senza meta. Il Comune di Bruxelles, cioè il municipio centrale della città, ha chiesto la chiusura di tutti i ristoranti e caffè della zona, in seguito alla minaccia terrorista. La polizia ha fatto il giro dei locali per avvertirli della raccomandazione. ‘Non mi faranno chiudere. Noi non ci pieghiamo, noi restiamo aperti’, assicura battagliera la proprietaria di una galleria d’arte in Place du Grand Sablon, la piazza degli antiquari e delle cioccolaterie. Proprio mentre parla, davanti alla vetrata della galleria la polizia ferma un’auto con a bordo quattro giovani nordafricani. Arrivano subito le teste di cuoio con il passamontagna nero sul viso. Fanno sedere i quattro sul marciapiede e li guardano a vista, le mani sulle armi. Il traffico viene deviato, l’auto perquisita a fondo, i passaporti controllati. Alla fine vengono lasciati andare. Stiamo aspettando un cliente inglese, continua la gallerista, ma forse non verrà. Camionette dell’esercito presidiano i punti più a rischio della città, come la stazione Centrale o la Bourse, la sede della borsa. Anche sulla Grand Place, dove oggi, come da tradizione, viene installato e decorato l’albero di Natale della città, vigila l’esercito. La metropolitana di Bruxelles rimarrà chiusa almeno fino alle 15 di domani. Si valuterà in seguito se estendere la chiusura anche alla giornata di domani. Gli autobus funzionano, ma la circolazione dei tram è stata ridotta. Intanto, un importante arsenale, con esplosivi e prodotti chimici, è stato scoperto durante perquisizioni a Molenbeek. La polizia turca ha arrestato un cittadino belga di origine marocchina sospettato di aver effettuato dei sopralluoghi in vista degli attentati del 13 novembre a Parigi. L’uomo è stato arrestato in un albergo di lusso ad Antalya, sulla costa turca. Altri due uomini, di nazionalità siriana, sono stati arrestati vicino all’albergo. Sono sospettati di essere stati inviati ad Antalya dallo stato Islamico per aiutare il belga ad entrare in Siria. La Lega calcio belga ha annunciato l’annullamento di tutte le partite ad ogni livello, anche amichevoli, in tutta la regione di Bruxelles. A causa dell’allerta terrorismo portata a livello massimo a Bruxelles, tutte le competizioni sportive nella capitale belga sono annullate.

 

 

 

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