Brindisi, irregolarità nel Comune: arrestato sindaco di San Pietro Vernotico

I finanzieri di Brindisi, delegati e coordinati dalla procura hanno eseguito questa mattina una ordinanza cautelare, emessa dal gip, che ha disposto la misura cautelare personale degli arresti domiciliari nei confronti di tre indagati (Pasquale Rizzo, attuale sindaco del Comune di San Pietro Vernotico, il suo immediato predecessore Maurizio Renna, e Luigi Conte, già presidente del consiglio di amministrazione della società partecipata di riscossione tributi Fiscalità locale srl). Le misure sono scattate al termine dell’inchiesta sul dissesto e il fallimento della società di riscossione.

Applicata anche l’interdizione dai pubblici uffici per un anno a carico di Cosimo Delle Donne, dipendente del Comune di San Pietro Vernotico. Sono stati sequestrati beni per un ammontare complessivo di oltre 200mila euro, nei confronti di sei indagati (Luigi Conte, Roberto Chiechi, Maurizio Renna, Cosimo Delle Donne, Pietro Caputo e Luca Cocciolo).Le misure sono scattate al termine dell’inchiesta sul dissesto e il fallimento della Fiscalità Locale srl. Tra gli indagati, Rizzo, Renna e Conte, insieme con Giovanni Verdura, ex presidente del cda della società, e Angelo Caforio, ex revisore dei conti, sono accusati di aver “con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso poste in essere in tempi diversi”, in concorso tra loro cagionato il dissesto della società poi dichiarata fallita il 13 aprile 2017, mediante false comunicazioni sociali sui bilanci. Caforio è accusato di non aver impedito che i correi realizzassero le condotte illecite. Alcuni degli indagati sono anche accusati di appropriazione indebita di grosse cifre di proprietà del Comune. Dall’inchiesta è emerso anche come alcuni lavori venissero affidati dal Comune senza gara o con gare irregolari a società scelte dall’ex sindaco Renna.

Quindi, le indagini hanno riguardato evidenti irregolarità nella gestione ordinaria di Fiscalità Locale, società partecipata dal Comune di San Pietro Vernotico ed incaricata dal medesimo Ente per la riscossione dei tributi locali, anche e soprattutto con riferimento ad alcune vicende societarie che hanno poi condotto la stessa Fiscalità Locale dapprima alla liquidazione e successivamente al suo fallimento. Ulteriori sviluppi investigativi hanno, invece, interessato l’affidamento di lavori pubblici a ditte vicine all’amministrazione comunale, previa indizione di gare sostanzialmente fittizie, e anche alcuni furti (e tentativi di furti) di quadri e in un caso della fascia tricolore, posti in essere all’interno del Comune di San Pietro Vernotico (reati, questi ultimi, in relazione ai quali il gip ha ritenuto, per mancanza di esigenze cautelari, di non emettere alcuna misura cautelare).

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