Brindisi, dipendenti pubblici assenteisti: 31 sospesi

Trentuno dipendenti pubblici accusati di assenteismo sono stati sospesi al termine dell’indagine ‘Porte girevoli’ della guardia di finanza di Brindisi. Nell’ambito della medesima operazione, le fiamme gialle, coordinate dalla locale procura della Repubblica, hanno sequestrato 35mila euro di somme indebitamente percepite.

Il provvedimento di sospensione dall’esercizio di pubblico servizio, emesso nei confronti di 31 dipendenti pubblici, dura da un minimo di quattro mesi a un massimo di dieci. Le indagini, eseguite nell’ambito dei compiti di polizia economico finanziaria a tutela della spesa pubblica nazionale, sono state condotte attraverso numerosi servizi di osservazione effettuati anche grazie all’ausilio di mezzi tecnici specificatamente installati nei pressi degli uffici brindisini di un Ente pubblico ed hanno permesso di accertare numerosi episodi di allontanamento ingiustificato da cui sono scaturite le denunce per truffa ai danni di Ente pubblico e falso.

In particolare gli impiegati, dopo aver attestato, con il proprio ‘badge’ personale, l’ingresso sul luogo di lavoro ovvero ‘timbrando’ anche per conto di colleghi assenti, si allontanavano dagli uffici, anche più volte nel corso della giornata, per motivi esclusivamente personali (per spese presso locali commerciali, per accompagnare figli a scuola o, semplicemente, per sostare all’esterno della sede di lavoro). Durante il periodo monitorato (luglio – novembre 2018) è stata accertata l’indebita percezione di emolumenti per un importo pari a circa 35mila euro e che l’attività odierna ha consentito di recuperare.

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