Fra poco viene pubblicato il libro bianco sull’immigrazione post-Brexit: l’obiettivo è tagliare drasticamente gli arrivi dagli altri Paesi europei. Si potrà venire in Gran Bretagna solo se si ha già un lavoro e il visto avrà la durata massima di un anno: dopo di che bisogna tornarsene indietro e non si potrà rientrare prima che sia trascorso almeno un altro anno. Non si avrà accesso al welfare e non si possono portare i familiari. I lavoratori altamente qualificati avranno accesso a un visto di cinque anni ma dovranno dimostrare di avere un reddito di almeno 30 mila sterline (circa 35 mila euro), che è più di quanto guadagna un giovane medico neoassunto. Gli studenti dovranno andar via entro sei mesi dopo aver conseguito la laurea. Insomma, i giovani italiani non potranno più venire qui a fare i baristi a tempo indeterminato.
Le nuove misure, anticipate dal Guardian, saranno contenute nel piano che dovrebbe essere presentato a breve dal ministro dell’Interno, Sajid Javid: ‘Sarà un sistema di immigrazione unico, basato sulle competenze, costruito attorno al talento e all’esperienza che le persone possono portare, piuttosto che da dove provengono, massimizzando i benefici dell’immigrazione e dimostrando che il Regno Unito è aperto alle imprese’. Anche se non espressamente dichiarato ma l’obiettivo — ribadito anche dal ministro della Casa, James Brokenshire — è ridurre la migrazione netta ai numeri precedenti al 1998, ossia quota 100 mila.