Borse, scambi complicati con ‘spettro’ Cina. Milano positiva con Ferrari

La Borsa di Milano è tra le migliori piazze finanziarie europee a metà seduta registrando con il Ftse Mib un progresso dello 0,36% a 20.809 punti, trainato soprattutto dall’andamento di Ferrari, oggi scambiata a 44,6 euro, in rialzo del 2,2%, e di Fca (+1,35% a 8,26 euro). Itimori per un rallentamento dell’economia cinese complicano gli scambi sulle altre Borse europee: sono tutte per lo più caute o in ribasso al giro di boa nonostante la banca centrale cinese abbia immesso nel sistema finanziario circa 20 miliardi di dollari per sostenere il mercato azionario. Londra segna un debole +0,13%, Madrid +0,19%. Negative, invece, Amsterdam (-0,2%), Parigi (-0,56%), Francoforte (-0,65%). I futures su Wall Street sono negativi e l’inflazione della zona Euro è rimasta stabile a dicembre ma più bassa delle previsioni degli analisti: secondo i dati diffusi dall’Eurostat i prezzi al consumo sono cresciuti dello 0,2% anno su anno, lo stesso tasso registrato a novembre, e gli analisti stimavano un +0,4%. Dopo un avvio in rialzo per tutti i titoli del Ftse Mib, le vendite a metà seduta colpiscono soprattutto Mps, maglia nera con una perdita del 3%, e il comparto del lusso: Salvatore Ferragamo segna -1,36%, Moncler -1,2%, Luxottica -1,03%, Y-Nap -0,97%. Tra i più comprati dopo il brusco ribasso di ieri ci sono Poste (+2,23%), Finmeccanica (-1,78%), Enel Gp (+1,55%) e Telecom Italia (+1,15%). In buon rialzo Parmalat (+3,9%); Snai cede il 4,5%.

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