“Borsa della Ricerca”: dal Trasferimento Tecnologico integrato il rilancio dello sviluppo industriale del Paese

 

Oggi alle 15 inizierà la X edizione presso il Campus di Fisciano dell’Università di Salerno con il Governatore De Luca 

Dalla ricerca all’impresa, tre storie di successo dalle università di Pavia, Modena-Reggio Emilia e Bari

 

FISCIANO –  Il Trasferimento Tecnologico, se ben integrato, ha mostrato in molti casi i vantaggi derivanti da un legame forte tra ricerca e impresa per contribuire allo sviluppo dell’industria, dei territori e del nostro Paese nel suo insieme. E’ da considerare ormai tra i fattori chiave per il successo di iniziative industriali di lungo respiro e con prospettive di sviluppo nello scenario globale. Se ne discuterà nel corso della prima giornata della X edizione della “Borsa della Ricerca” che si terrà, domani, martedì 28 maggio dalle ore 15.00 nell’Aula Magna del Campus universitario di Fisciano.

Alla sessione plenaria parteciperanno Aurelio Tommasetti, Rettore dell’Università degli studi di Salerno, Antonio Marchiello, Assessore Attività Produttive e Ricerca Scientifica Regione Campania, Tommaso Aiello, Presidente Fondazione Emblema e Coordinatore Borsa della Ricerca, Cesare Pianese, Delegato al Trasferimento Tecnologico Università degli Studi di Salerno, Antonello Bartiromo, Presidente dPixel, Luca Beghetto, Direttore Generale Microcredito Italiano, Luca Ferrarese, Vice Responsabile Rete Commerciale Banca Sella, Andrea Piccaluga, Presidente Netval, Giuseppe Sottile, Responsabile Commerciale Area Sud Banca Etica. Le conclusioni saranno affidate al Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.

Gli spin off e le startup nate in ambito accademico, sono la sintesi del processo di Trasferimento Tecnologico in cui la ricerca si fa impresa ed i risultati di anni di studio all’interno dell’Università si traducono in soluzioni applicabili sul mercato per iniziativa degli stessi ricercatori. Le nuove imprese nate da progetti universitari costituiscono, infatti, un anello di congiunzione fondamentale tra la ricerca ed il sistema economico e produttivo. Nel corso del Forum della BdR saranno presentate tre storie di successo:

Etichub (spin-off dell’ Università di Pavia, nato nel 2013) che opera nel campo delle valutazioni di sicurezza, qualità ed efficacia di prodotti cosmetici e di dispositivi medici. Inizialmente specializzata nell’esecuzione di test di sicurezza ed efficacia “in vivo” sia strumentali che clinici con un focus importante sulla valutazione di prodotti pediatrici, oggi amplia la sua offerta con una variegata gamma di servizi di ricerca analitica tra cui si distinguono test di stabilità accelerata, test di interazione prodotto/substrato e test di interazione prodotto/packaging. Propone, inoltre, servizi di assistenza al professionista che spaziano dalla consulenza tecnico legislativa per la redazione del PIF e del CPSR, alla revisione del materiale informativo e degli artwork di prodotto, all’incarico annuale di Safety Assessor, alle notifiche al portale ed ancora ricerche bibliografiche specializzate e copy scientifico. Etichub rende accessibili all’industria i risultati della sua ricerca pionieristica strettamente legata a quella del mondo accademico. Nascono così concept innovativi caratterizzati da ingredienti, strategie formulative e packaging all’avanguardia, risultato di anni di studi scientifici nel campo dei delivery system, della bioingegneria cutanea e della compatibilità contenuto/contenitore.

Packtin (spin off dell’Università di Modena e Reggio Emilia) è nato in seno al Dipartimento di Scienze della Vita. Packtin si pone l’obiettivo di recuperare i sottoprodotti dell’industria agroalimentare, dando loro nuova vita e reimmettendoli sul mercato, creando nuovo valore. Come? Andando ad estrarre attraverso tecniche innovative fibre, componenti fenoliche, oli essenziali, pigmenti. Queste nuove materie prime possono poi essere destinati a molteplici impieghi: dal feed all’industria alimentare, dalla cosmetica alla produzione di bioplastiche. Ma non è finita qui. Packtin è attiva nello sviluppo di prodotti naturali per l’incremento della shelf life dei prodotti alimentari, di detergenti bio per la pulizia degli impianti. Infine, siamo attivi nella ricerca sull’ingegnerizzazione dei polimeri di estrazione, al fine di produrre bio-plastiche performanti e che rispondano alle esigenze del mercato.

All’Università Aldo Moro di Bari la straordinaria ricerca “Inside the breath”, curata dal prof. Gianluigi de Gennaro, ricercatore dell’Ateneo, ha prodotto “Mistral”, un campionatore capace di diagnosticare patologie tumorali (cancro al colon retto e mesotelioma) attraverso l’analisi dell’espirato umano. Grazie ad un semplice “soffio” si evitano esami invasivi, si fa screening e si abbattono i costi sanitari.

 

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