Borsa: Asia debole dopo attacco a Bagdad

Borse asiatiche deboli, dopo l’attacco statunitense all’aeroporto di Bagdad e la morte del generale iraniano Qassem Soleimani. Con i timori una escalation militare in Medio Oriente, resta sui massimi il prezzo del petrolio con il Wti che sfiora i 63 dollari in attesa di conoscere il dato sulle scorte settimanali degli Stati Uniti. Tra gli investitori c’è anche attesa per i verbali del Fomc della Fed statunitense.

In ordine sparso la Cina con Shanghai piatta (-0,05%), Shenzhen in rialzo dello 0,2% e Hong Kong -0,2%. In calo anche Mumbai (-0,4%) mentre è invariata Seul (+0,06%). Chiusa Tokyo per festività.

Sul fronte macroeconomico in arrivo i dati sull’inflazione in Francia e Germania, il tasso di disoccupazione tedesca e la massa monetaria dell’Eurozona. Dagli Stati Uniti previsto l’indice manifatturiero la spesa delle costruzioni e le scorte di petrolio settimanali.

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