Un cliente del Mercato Orientale effettua acquisti nel primo giorno di spesa con sconto per gli over 65 in Liguria che fanno compere in fasce orarie 'protette' in mercati e negozi che hanno aderito all'iniziativa voluta da regione Liguria, Camera di Commercio e Comuni, per incentivare gli anziani a uscire in momenti in cui i negozi sono meno affollati. Le fasce orarie sono 9-11 e 13 -16, lo sconto va dal 5% al 10%. ANSA/LUCA ZENNARO

Bonus spesa 2021, come funziona il contributo natalizio per famiglie in difficoltà

Bonus spesa 2021, come funziona il contributo natalizio per famiglie in difficoltà

In realtà sono buoni spesa, variano da comune a comune e il bonus non è per tutti: l’amministrazione più generosa è Bologna.

La chiave Bonus Natale 2021 è tra le più cliccate sui motori di ricerca negli ultimi giorni. In realtà, uno specifico contributo natalizio finanziato dallo Stato non esiste: non è altro che il bonus spesa 2021, varato dal governo di Mario Draghi con il decreto legge Ristori e rifinanziato col decreto legge Sostegni-bis del maggio 2021. L’esecutivo ha stanziato 500 milioni di euro per l’aiuto alle famiglie in difficoltà, ma la particolarità di questo bonus è che sono i singoli comuni italiani a elargire i fondi.

Bonus spesa 2021: Bologna la più generosa

Purtroppo non tutte le amministrazioni locali hanno predisposto i bandi di concorso. Per capire se il proprio comune di residenza ha attivato il bonus spesa, è necessario consultare la pagina istituzionale del comune. Nella sezione Avvisi, sono pubblicati tutti gli aggiornamenti in materia.

I requisiti per l’accesso al bonus variano da comune a comune. Il contributo è destinato esclusivamente all’acquisto di generi alimentari e beni di prima necessità:

cibo e alimenti (alcolci esclusi)

prodotti per bambini e lattanti

prodotti per l’igiene o per la casa

farmaci

Un albero di Natale pieno di regali

Il bonus spesa aiuta le famiglie in difficoltà a Natale

L’importo varia in base al numero di componenti del nucleo familiare e al reddito ISEE indicato nella fase di presentazione della domanda. Il range va da 50 a 700 euro, a seconda dei comuni.

Il contributo più generoso è quello dell’amministrazione di Bologna: il massimo accumulabile di buoni spesa è pari a 1200 euro. Il taglio dei buoni è di 25 euro ciascuno e il valore complessivo di ogni assegnazione varia a seconda del nucleo familiare:

una persona: 150 euro

due persone: 250 euro

tre persone: 350 euro

quattro persone: 400 euro

cinque persone: 500 euro

sei persone e oltre: 600 euro

Alcune città hanno già avviato le procedure per riaprire i termini del bonus spesa, come Roma e Torino. A Napoli, invece, le agevolazioni non sono ancora partite, ma Palazzo San Giacomo ci sta lavorando in vista delle festività.

Bonus Natale, domanda online: occhio al dettaglio

L’unico elemento condiviso tra i comuni d’Italia è il limite di spesa. Una volta raggiunto l’esaurimento dei fondi, la distribuzione dei bonus verrà sospesa.

Tra i requisiti di accesso, il criterio più importante è il reddito, anche se in alcuni comuni si può richiedere l’agevolazione senza ISEE. In altri comuni l’ISEE deve essere inferiore agli 8mila euro per ottenere il supporto.

L’importante è ricordare sempre che si tratta del bonus spesa e non del bonus Natale, che con questa dicitura non è riportato sui portali delle amministrazioni locali.

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