Dopo tanta attesa, è stato finalmente pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto firmato dal ministro della Salute Roberto Speranza, e dal ministro dell’Economia e delle Finanze Daniele Franco che dà attuazione al cosiddetto Bonus psicologo. Si tratta di un contributo per l’assistenza psicologica previsto dalla Legge 15/2022 e finanziato dal Parlamento per il 2022 con 10 milioni di euro.
“Dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale sarà possibile, per chi ha un ISEE fino a 50mila euro, richiedere un contributo da utilizzare presso psicologi iscritti all’Albo. È un primo passo. La salute mentale è uno dei grandi temi di questo tempo” ha dichiarato il ministro Speranza a margine della firma del documento.
Il Bonus può essere utilizzato per sostenere le spese relative a sessioni di psicoterapia presso specialisti privati regolarmente iscritti nell’elenco degli psicoterapeuti, nell’ambito dell’Albo degli psicologi, che abbiano comunicato l’adesione all’iniziativa al Consiglio Nazionale degli Ordini degli Psicologi (CNOP) (l’elenco sarà consultabile attraverso una sezione riservata della piattaforma dell’INPS).
Indice
Quanto ha inciso la pandemia sulla salute mentale
Secondo i dati pubblicati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, nel primo anno di pandemia i casi di ansia e depressione sono aumentati del 25%.
Le preoccupazioni riguardo a un potenziale aumento dei disturbi di salute mentale sono tali che hanno spinto il 90% dei Paesi a includere la salute mentale e il supporto psicosociale nei loro piani di risposta al Covid, proprio come ha fatto il governo Draghi.
Nel 2020 i governi di tutto il mondo hanno speso in media poco più del 2% dei propri budget sanitari per la salute mentale e molti Paesi a basso reddito hanno riferito di avere meno di 1 operatore di salute mentale ogni 100mila persone. Per questo serve intervenire con urgenza.
“Le informazioni che abbiamo ora sull’impatto del Covid-19 sulla salute mentale del mondo sono solo la punta dell’iceberg”, ha spiegato il Direttore Generale dell’OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus. “Questo è un campanello d’allarme per tutti i Paesi a prestare maggiore attenzione alla salute mentale e fare un lavoro migliore nel sostenere la salute mentale delle loro popolazioni”.
Una delle principali spiegazioni dell’aumento è lo stress senza precedenti causato dall’isolamento sociale. Collegati a questo ci sono stati i limiti alla capacità delle persone di lavorare, cercare sostegno dai propri cari e impegnarsi nelle loro comunità.
Solitudine, paura dell’infezione, sofferenza e paura della morte per i propri cari e per se stessi, dolore dopo il lutto e preoccupazioni finanziarie sono stati tutti citati come fattori di stress che portano all’ansia e alla depressione. Tra gli operatori sanitari l’esaurimento è stato uno dei principali fattori scatenanti del pensiero suicida.
La pandemia ha influenzato soprattutto la salute mentale dei giovani, che rischiano in modo sproporzionato di sviluppare comportamenti suicidi e autolesionistici.
Il documento dell’OMS indica anche che le donne sono state colpite più gravemente degli uomini e che le persone con problemi di salute preesistenti, come asma, cancro e malattie cardiache, avevano più probabilità di sviluppare sintomi di disturbi mentali.
Non solo: le persone con problemi mentali preesistenti, se prendono il Covid, hanno più probabilità di essere ricoverati, di sviluppare la malattia in maniera grave e di morire, rispetto alle persone che non soffrono di malattie mentali. Persone con disturbi mentali più gravi, come la psicosi, e i giovani con disturbi mentali, sono particolarmente a rischio.
Chi può chiedere il Bonus
A fronte di questo quadro la presa di posizione del governo Draghi in merito alla necessità di fornite un aiuto concreto sotto forma di contributo.
Possono usufruire del Bonus psicologo le persone che, a causa dell’emergenza pandemica e della conseguente crisi socio-economica, si trovano in una condizione di depressione, ansia, stress e fragilità psicologica, e che siano nella condizione di beneficiare di un percorso psicoterapeutico.
Quanto spetta
Il Bonus psicologo verrà riconosciuto, una sola volta, alle persone che ne faranno richiesta con un reddito ISEE valido e non superiore a 50mila euro.
Nello specifico:
- con Isee inferiore a 15mila euro il bonus ha un importo massimo di 600 euro per ogni beneficiario (fino a 50 euro per ogni seduta)
- con Isee compreso tra 15mila e 30mila euro il bonus ha un importo massimo di 400 euro per ogni beneficiari (fino a 50 euro per ogni seduta)
- con Isee superiore a 30mila e non superiore a 50mila euro il bonus ha un importo massimo di 200 euro per ogni beneficiario (fino a 50 euro per ogni seduta).
Come richiedere il Bonus
Nei prossimi giorni, e comunque entro 30 giorni dalla data di pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale e dunque necessariamente entro fine luglio l’INPS e Ministero della salute comunicano tramite il proprio sito internet la data a partire dalla quale sarà possibile presentare le domande di accesso al beneficio e il periodo di tempo, comunque non inferiore a 60 giorni, nel quale presentare la domanda.
La richiesta del Bonus va presentata esclusivamente online all’INPS accedendo alla piattaforma INPS. L’identità del richiedente, in relazione ai dati del nome, del cognome e del codice fiscale, viene accertata attraverso le solite credenziali utilizzate per la Pubblica amministrazione.
Il contributo può essere richiesto attraverso:
- SPID-Sistema pubblico per la gestione dell’identità digitale
- CIE-Carta di Identità Elettronica
- CNS-Carta Nazionale dei Servizi
- contact center dell’INPS.
Come funziona
All’atto della presentazione della domanda, il sistema, sulla base del codice fiscale del richiedente, acquisisce la regione o la provincia autonoma di residenza e, laddove richiesto dall’interessato, i dati di contatto presenti negli archivi istituzionali dell’INPS.
Il cittadino fornisce le necessarie dichiarazioni sostitutive di autocertificazione, secondo uno specifico modello disponibile sulla piattaforma, in cui attesta e comunica di possedere i requisiti richiesti.
In fase di presentazione della domanda, l’INPS rende disponibili i dati necessari per la verifica della sussistenza dei requisiti e informa il richiedente sulla presenza o meno di una DSU valida. In caso di assenza di una DSU valida, il cittadino viene informato della necessità di presentare la relativa DSU e di presentare la domanda di accesso al beneficio dopo il rilascio di una DSU valida. In caso di presenza di una DSU valida la domanda è acquisita.
Nel caso in cui la richiesta sia stata acquisita, non è possibile inoltrare una nuova richiesta relativamente allo stesso
beneficiario.
L’assegnazione del Bonus viene garantito fino ad esaurimento fondi e in base all’ordine di arrivo delle domande, con priorità alle persone che presentano un ISEE più basso.
A conclusione del periodo di presentazione delle domande, l’INPS redige le graduatorie, distinte per regione di residenza, e individua i beneficiari sulla base dell’ammontare delle risorse disponibili. L’Istituto comunica poi ai beneficiari l’accoglimento della domanda, e contestualmente associa e comunica a ciascun beneficiario un codice univoco.
Attenzione alle scadenze: il Bonus psicologo deve essere utilizzato entro 180 giorni dalla data di accoglimento della domanda da parte dell’INPS. Decorso questo termine, il codice univoco assegnato dall’INPS al cittadino che aveva presentato la domanda è automaticamente annullato e le risorse non utilizzate sono riassegnate nel rispetto dell’ordine della graduatoria regionale o provinciale, individuando nuovi beneficiari.