Bonucci! E la Juve vede la semifinale

La Juve vede la semifinale e lo fa grazie a uno degli uomini meno attesi. Leonardo Bonucci, l’uomo che non ti aspetti, al terzo gol europeo, all’86esimo trova la rete che pesa come un macigno nell’economia del doppio confronto e della qualificazione. La Juve, quindi, porta a casa una vittoria pesantissima in una partita non esaltante dove i bianconeri hanno sofferto l’aggressività del Lione che per sessanta minuti non ha lasciato nulla o quasi ai campioni d’Italia pressando alto e forte e marcando a uomo Pirlo con Malbranque. Così la Juve, al di là del gol, si è dovuta affidare spesso a Bonucci in fase d’impostazione con risultati non sempre esaltanti. Non incide invece l’uomo più atteso della serata, Carlitos Tevez, afflitto da una “maledizione europea” che si è manifestata anche questa sera perché l’Apache non solo non ha segnato ma si è anche fatto male dopo una conclusione non irresistibile dalla distanza. Proprio Tevez nel primo tempo ha avuto le due uniche occasioni della Juventus. Al 5’ spreca in malo modo una sponda di Osvaldo mandando fuori di testa da pochi passi, mentre al 29’ non riesca a bruciare Lopes che lo anticipa in uscita. In mezzo, al 25’, colossale occasione per Briand che, sugli sviluppi di un corner, dal limite dell’area piccola spedisce alto. Nella ripresa riparte forte il Lione che pressa e attacca e al 51’ va vicino al gol con la punizione di Umtiti deviato in angolo da Buffon. Briand prova a farsi autogol su una punizione di Pirlo  ma Lopes vola a mettere in angolo. Dopo il cambio forzato di Tevez, sostituito da Vucinic, Conte cambia anche Osvaldo con Giovinco. È la scossa per la Juve che in tre minuti si rende più volte pericolosa. Proprio Giovinco accelera e va via, Lopes smanaccia il suo cross e il sinistro di Asamoah, deviato, finisce fuori di poco. Un minuto dopo Chiellini sbaglia la misura del passaggio decisivo sotto porta, mentre al 66’ Isla si allunga troppo il pallone davanti a Lopes e si fa fermare dal portiere portoghese. La Juve corre un brivido all’83esimo quando Briand in spaccata rimette in mezzo un pallone con Malbranque che non arriva per poco all’appuntamento col pallone. Sull’azione successiva Vucinic si divora un gol pazzesco da cinque metri sparando altissimo. Grave, gravissimo l’errore del montenegrino subito cancellato però da Bonucci che trenta secondi dopo, in mischia, trova il gol che rende più facile o comunque meno complicato il ritorno di giovedì prossimo allo Juventus Stadium, in quello che sarà lo stadio della finale dove la Juve vuole arrivare a tutti i costi da favorita. Nelle altre partite mette una pesantissima ipoteca sulla semifinale il Bailea chee schianta il Valencia con un 3 a 0 firmato da Delgado, autore di una doppietta impreziosita anche dalla segnatura di Stocker. Pesante vittoria esterna per il Benfica che va a vincere in Olanda, in casa dell’Az Alkmaar, grazie al gol di Salvio in apertura di ripresa. Vince anche il Porto col Siviglia grazie al gol di testa in tuffo di Mangala.

Sebastiano Borzellino

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