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L’accusa per due sorelle marocchine è di: tratta di esseri umani. Le due donne, S.R., di 37 anni e F.R., 47 anni, sono state arrestate una volta scese dall’aereo che, da Casablanca ha atterrato all’aeroporto ‘Marconi’ di Bologna, in compagnia di un bambino di 12 anni e di una 15enne. Dopo i controlli di routine, le indagate hanno mentito ai militari sostenendo che i bambini ero i rispettivi figli. Ma gli agenti insospettivi dalla non corrispondenza delle foto dei ragazzini con i tratti reali del volto dei due, hanno interrogato separatamente tutti e 4. Le successive indagini hanno poi confermato i sospetti delle forze dell’ordine: i ragazzini non erano figli delle due donne, i loro documenti erano contraffatti e anche il passaporto esibito da una delle ‘finte’ mamme era stato falsificato per prolungarne la validità. Le due marocchine sono state rinchiuse in carcere a disposizione del Pm Morena Plazzi. Purtroppo il fenomeno della tratti di esseri umani non ha confini, né limiti di età. Anzi più sono piccoli e ‘meglio’ è per gli aguzzini, che costringono le piccole vittime, molto spesso a prostituirsi per strada o ‘nelle case chiuse’ e anche a finire sul ciglio di un marciapiede a chiedere l’elemosina . Gli ultimi casi a Bologna risalgono al 29 marzo scorso, quando furono arrestati due pachistani provenienti da Istanbul con un bimbo di otto anni e al 5 agosto 2010, quando fu bloccato un camerunense sbarcato a Bologna con due bambini suoi connazionali.
