Bollette, verso maxi stangata di gennaio: quanto pagheremo?

Bollette, inizio anno con stangata per i consumatori: ecco quanto pagheremo secondo le stime Nomisma

Inizio d’anno con annessa stangata per i consumatori:  dal 1° gennaio (al netto dell’intervento salvabollette messo in campo dal Governo i cui effetti si vedranno in seguito) il gas potrebbe costare 1,55 euro al metro cubo, +61%. La luce con 43,8 centesimi al chilowattora segnerà, invece,  +48%. A scattare la fotografia, le stime di Nomisma Energia che, per quanto – appunto approssimative, danno un’idea decisamente realistica di quel che ci aspetta. E – tanto per cambiare – non è nulla di buono.

Bollette, inizio anno col botto (per i consumatori)

Cresce, intanto, la preoccupazione tra i consumatori. Per il 19% delle famiglie sarà un problema il pagamento delle bollette (il 31% tra coloro con redditi più modesti). È quanto rileva la ricerca Ipsos “Gli italiani e la Povertà Energetica” realizzata per il Banco dell’Energia ( ente senza scopo di lucro promosso da A2A per sostenere le famiglie con difficoltà ad accedere ai servizi energetici essenziali).

Non solo. Rincari  delle bollette che potrebbero mettere a rischio anche molti impianti sportivi in Lombardia. L’allarme arriva da Arisa, l’associazione regionale imprese dello sport aderente a Confcommercio che parla di “sprofondo rosso” che riguarda soprattutto le piscine lombarde che sarebbero tra gli impianti più colpiti di maxi-aumenti.

Per Arisa la “stangata” sarebbe devastante per attività già fortemente provate dalle restrizioni e dalle conseguenze economiche generate dalla pandemia. A rischio ci sono centinaia di impianti natatori.

Caro energia, il piano del Governo

Il governo, intanto, corre ai ripari presentando, all’interno della Manovra, un emendamento che prevede la possibilità di rateizzare il pagamento delle fatture, emesse tra gennaio e aprile 2022. A beneficiarne,  le famiglie e le piccole aziende con fornitura non superiore a 16,5 kW.

Dunque, chi è in difficoltà potrà pagare in 10 rate le bollette di luce e gas emesse da gennaio ad aprile del prossimo anno.

L’intervento dell’esecutivo punta di fatto a  contenere, almeno per il primo trimestre del prossimo anno, gli aumenti del costo di luce e gas che, spinti dall’inflazione, “hanno raggiunto livelli senza precedenti e determinato consistenti incrementi dei prezzi dell’energia elettrica”, come mette nero su bianco la relazione tecnica all’emendamento.

La crisi energetica era “tutt’altro che inattesa”, e “ha fatto emergere una serie di questioni che la retorica della transizione energetica ha cancellato dal dibattito pubblico”. Lo ha detto durante il meeting di Illumia l’economista dell’energia Alberto Clô parlando di “ crisi non temporanea ma strutturale che richiede alle imprese e a tutti i soggetti di adeguarsi: dovete riprendere a guardare l’andamento dei mercati e vi accorgerete della fragilità del sistema”.

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