Bolla calda verso l’Europa, temperature su fino a 36 gradi

Assistiamo ancora una volta all’avanzamento di un potentissimo promontorio anticiclonico subtropicale proveniente da Marocco e Algeria, diretto verso l’Europa occidentale. La bolla di calore africana raggiungerà la sua massima espansione tra domenica e lunedì, con il suo centro d’azione in quota posizionato tra Spagna e Francia, mentre al suolo avremo la massima pressione atmosferica tra l’area alpina e l’Europa centrale, alimentata dalla costante presenza di un flusso d’aria calda e stabile. Inevitabilmente, in queste situazioni, l’anticiclone verrà in parte indebolito dall’arrivo di correnti perturbate atlantiche costrette a spingersi verso latitudini più settentrionali. Questo porterà come diretta conseguenza l’estensione del flusso di calore, prima verso il Mar del Nord e poi in direzione degli Stati orientali, persino raggiungendo le regioni baltiche.

Quindi, ci troveremo ancora una volta ad assistere all’arrivo di un flusso d’aria eccezionalmente caldo e umido per questa stagione, proveniente direttamente dalle regioni subtropicali. Inizierà come abbiamo menzionato precedentemente, colpendo prima il Portogallo, la Spagna e la Francia, con un coinvolgimento marginale anche dell’Inghilterra. In seguito, saranno interessate l’Olanda, il Belgio, la Germania, la Danimarca, l’area alpina e persino la Polonia, l’area Baltica e, in generale, l’Europa orientale fino ad arrivare addirittura all’area di Mosca (seppur in forma attenuata) entro metà della prossima settimana.

Il termine “eccezionale” è appropriato, considerando che le previsioni dei modelli meteorologici classificano questo evento come estremo, soprattutto per l’Europa occidentale e l’area alpina. Le temperature a una quota di circa 1500 metri potrebbero risultare addirittura 8-10°C al di sopra della media trentennale del periodo 1981-2010, un aumento significativo. Inoltre, la quota dello zero termico sarà notevolmente elevata, raggiungendo addirittura i 5000 metri o lievemente oltre in alcune zone come i Pirenei, un valore insolitamente alto anche per il periodo estivo. Le Alpi non saranno risparmiate, con lo zero termico che supererà i 4200-4400 metri, creando condizioni meteorologiche straordinarie.

Certamente, anche l’Italia sarà coinvolta dal flusso caldo subtropicale, soprattutto nelle regioni del Centro-Nord, dove ci attendiamo le maggiori anomalie termiche. Per almeno altri 4-5 giorni, dovremo affrontare temperature massime tipiche dell’estate, con punte che supereranno i 28-30°C.

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