Boldrini, lascia o raddoppia?

Immaginiamo di trovarci a condurre un  quiz e dover porre alla concorrente Laura Boldrini  la fatidica domanda: cosa fa lei, mi dica, lascia o raddoppia? E naturalmente la concorrente raddoppia. Parliamo, fuor di facezia, dell’ispettorato di pubblica sicurezza alla Camera dei deputati che ha deciso di raddoppiare la scorta alla Boldrini, estendendola anche agli stretti familiari. La Boldrini, sia ben chiaro, è straprotetta godendo di ultrasignificativo sistema di tutela, per la quale sono impegnati 12 uomini ogni giorno per 24 ore. I suoi spostamenti avvengono in due auto blindate con unita una successiva vettura usata da avanscoperta per sopralluoghi di sicurezza. Una quarta auto tutela la sua abitazione privata, già protetta da telecamere di sicurezza ed impianti di allarme installati e rafforzati. L’allargamento di tutela è dovuto ad un clima incandescente a Montecitorio, a post violenti da lei ricevuti, e da lettere di minacce  allegate ad un proiettile calibro 3,80. La lettera in questione è stata rinvenuta al centro meccanizzato delle Poste a Roserio, periferia a Nord di Milano. Roma ha preso molto sul serio questa cosa. Laura Boldrini non si è mai sentita sicura al palazzo di Montecitorio ed ha fama di divorare i dirigenti capi dell’ispettorato di Polizia di Montecitorio. Ora è arrivato l’ex questore di Cagliari, Massimo Bontempi. Speriamo per lui che sia sempre buon tempo con la Boldrini…

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