Biathlon. Dorothea Wierer serve il bis d’oro

Dorothea Wierer ancora una volta sale sul gradino più alto del podio ai mondiali di biathlon di Anterselva. La 29enne altoatesina, dopo il trionfo nell’inseguimento, si impone anche nell’individuale in 43’07″7 precedendo la tedesca Vanessa Hinz di 2″2 e la norvegese Marte Olsbu Roeiseland di 15″8.

Un trionfo stellare quello della Wierer costretta ad una gara in salita sin dopo il primo poligono, con un errore che la fa scendere momentaneamente in 24esima posizione.

La svolta arriva dopo la terza serie di tiro: l’azzurra colpisce tutti i bersagli e si rilancia anche grazie a una prova fantastica sugli sci. Il quinto poligono è perfetto, la 29enne delle Fiamme Gialle conquista la vetta con 2″2 sulla temibile Vanessa Hinz. L’ultima frazione è al cardiopalma con Dorothea Wierer che riesce a mantenere il vantaggio di 2″2 sulla tedesca e chiude così davanti a tutti centrando il terzo oro della sua carriera ai Mondiali.

“Sicuramente mi ha aiutato il fatto di aver già un oro al collo, perché mi ha tolto molta pressione e potevo concentrarmi solo sul gesto tecnico della gara di oggi, senza altri pensieri. E’ sempre bellissimo avere tutto questo tifo, sulla pista di casa. Ringrazio tutti” le parole dell’azzurra dopo la vittoria. “Non me l’aspettavo perché avevo iniziato con un doppio errore al tiro, mi sarebbe andato bene anche l’argento, ma è arrivato l’oro, meglio ancora – aggiunge la 29enne delle Fiamme Gialle -. Onestamente non ho sentito i miei coach lungo la pista, perché c’era molto tifo ed ero molto concentrata sulla mia gara. Comunque loro fanno un gran lavoro per tutta la squadra e vanno sempre ringraziati”.

“E’ stata una gara difficile, perché c’era vento al poligono, ma non era costante, quindi bisognava stare molto attente a sparare con la massima concentrazione. Si vede anche dal fatto che una sola atleta ha concluso la gara senza fare errori. Io ho sbagliato sia al primo che al secondo poligono, ma sapevo che poteva anche non essere troppo male perché sarebbe stato difficile per tutte non sbagliare. Poi ho trovato due poligoni puliti e mi sono concentrata sul fondo per cercare di dare il massimo. Ora sono felicissima”, conclude Wierer.

 

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