Bertocchi (sindaco di Alzano Lombardo): “Contagi e decessi sottostimati”

“I dati sui contagi e sui decessi sono sottostimati“. In un’intervista ai microfoni di NewsMondo Camillo Bertocchi, sindaco di Alzano Lombardo, conferma quanto detto nei giorni scorsi anche dal professor Galli che ha parlato in Lombardia di casi reali più di dieci volte di quelli accertati.

Sindaco buongiorno, in questi ultimi giorni è stato registrato un calo del numero dei contagi oppure è rimasto costante? “Nelle ultime tre settimane il calo di contagi è stato significativo. Dai dati della Prefettura nelle ultime tre settimane ci sono stati 24 contagi del 180 attuali e solo 1 nella settimana di Pasqua“. Si parla di numeri sottostimati sia per contagi che per decessi. Ad Alzano quale potrebbe essere il reale bilancio di questa emergenza? “Sui contagi mi pare evidente il fatto che siano sottostimati a partire dal fatto che i tamponi vengono svolti solo sui sintomatici e, per quanto è dato sapere, pare che circa il 50% è asintomatico. I decessi paiono anch’essi sottostimati, solo ad Alzano i decessi nei primi tre mesi del 2020 sono stati 133 a fronte dei 38 dello scorso anno, con uno scostamento di 95 casi (+250%). I decessi certificati COVID-19 dai dati della Prefettura sono 60, quindi stando ai dati da noi rilevati, verosimilmente vi è un tasso di mortalità quasi del 60% in più“.

 Sulla zona rossa ad Alzano c’è stato uno scontro tra Regione e Governo. Dai primi giorni Lei aveva chiesto una linea più dura. Un appello rimasto inascoltato… “Tra il 4 ed il 7 marzo la zona rossa era data per certa da tutti, visto la presenza dei militari, lo svolgimento dei rilievi per le chiusure, i turni di guardia per i varchi, le conferme avute dalle forze di Polizia e anche noi come amministrazione avevamo predisposto tutti gli atti per governare la chiusura. Non sappiamo ad oggi quale sia stato il motivo che ha poi fatto cambiare strategia al Governo“. In Lombardia è stato registrato un 40% di mobilità. Ha avuto anche Lei la sensazione di spostamenti maggiori rispetto al passato? “Nel nostro comune abbiamo adottato fin da subito una linea dura sui controlli e devo essere onesto nel dire che il rispetto delle misure restrittive è molto buono“. Quale spiegazione si è dato per il numero alto di decessi registrato in Lombardia? “Non ho ad oggi una spiegazione, se non quella che forse essendo stati i primi abbiamo pagato maggiormente la diffusione del contagio, che a quanto pare si era radicato e diffuso ben prima di quel 23 febbraio“.

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