“Il Pdl è come sempre unito e compatto a fianco del suo presidente Silvio Berlusconi a cui è molto legato da indissolubili vincoli di affetto e condivisione politica”. Così il segretario del Pdl Angelino Alfano dopo la riunione fiume durata cinque ore a Villa San Martino ad Arcore. “Tutti insieme rivolgiamo alle massime istituzioni della Repubblica al primo ministro Letta e ai partiti che compongino la maggioranza parole chiare sia sulla questione democratica che deve essere affrontata per garantire il diritto alla piena rappresentanza politica e istituzionale di milioni di elettori che
hanno scelto Silvio Berlusconi – la cui decadenza dalla carica di senatore è impensabi costituzionalmente inaccettabile- sia sul necessario rispetto degli mpegni programmatici assunti dal governo a partire dall’abitazione dell’IMU sulla prima casa e agricoltura”. E poi l’avviso finale ad Enrico Letta su questo tema. “Non c’è più tempo per rinvii e dilazioni”. Parole forti che indicano come ormai tornare indietro sia impossibile. Non siamo ad un passo dalla rottura ma se non arrivano parole chiare da Napolitano e Letta il rischio che la maggioranza delle larghe intese abbia veramente le ore contate. E la prima avvisaglia di questa rottura potrebbe arrivare proprio con il consiglio dei ministri in agenda il 28 agosto. Si dovrà decidere sull’Imu e stando a quanto dichiarato nei giorni scorsi dal minitro Delrio dal Pd non ci dovrebbe essere una apertura sull’eiminazione totale sulla prima casa come chide il centro destra.