Processo Mediaset, Berlusconi: “Io condannato? Improbabile”

Il processo ed una condanna che non incrina la stima di sé. Sorridente e con tono deciso, Berlusconi si è concesso, intorno alla mezzanotte di ieri, ai microfoni di Agorà, nei pressi del Pantheon: “Sono sereno perché non conoscevo neppure quella vicenda ma leggendo le carte non credo che ci possa essere che una mia assoluzione piena”. Non esita neppure un secondo, e ironizza sulla probabilità di una condanna per il processo Mediaset: “Non sono solito esercitare la mia mente su fatti che ritengo improbabili”. E sul governo, ribadisce che il Pdl continuerà a mostrargli piena fiducia: “serve sostegno leale a questo governo e stimolo a che faccia ciò che serve”, dichiara il Cav, che di ciò ha convinto anche i big del partito: “L’input che sto dando è quello di concentrarsi sull’interesse del Paese e rendere questa alleanza che io continuo a chiamare di ‘pacificazione’ con la sinistra qualcosa che possa essere qualcosa di storico, addirittura epocale dopo tanti anni di guerra”. Poi largo alle novità. Un ritorno al passato che non significa indietreggiare, bensì rinnovare il partito, nel segno della tradizione. “Il ritorno a Forza Italia mostra l’intenzione di rivolgersi a tanti italiani con la discesa in campo di forze nuove che si aggiungono a quelle che già esistono e che rendano il nostro movimento ancor più forte e con una base elettorale ancor più consistente”.

Il vertice a Palazzo Grazioli. Processi giudiziari, la svolta negativa del caso Mediaset, i dubbi relativi alla linea politica da adottare. E’ il preludio di una parabola discendente per il Cav tutto d’un pezzo. Preoccupazione e angoscia trapela dai volti corrugati dei suoi fedelissimi, che ieri  si sono a Palazzo Grazioli. Ma Berlusconi sa come rassicurare i pidiellini. In giacca e cravatta e con il suo solito sorriso, fa il suo ingresso trionfale all’ufficio di presidenza del Pdl,  e con i suoi discute della  strategia da mettere a punto dopo la decisione della Corte di Cassazione di calendarizzare il processo Mediaset per il 30 luglio. “Porteremo a termine i provvedimenti sull’Imu e sull’Iva”, afferma con tono deciso il Cav, smentendo poi  le voci di una prossima  ‘divisione tra falchi e colombe’: “Dalle riunioni dei gruppi è emerso che siamo tutti uniti. E siamo preoccupati per la situazione”, ha aggiunto Berlusconi, invitando quindi i big del partito a restare uniti: “questo non è il momento di divisioni e di spaccature”. E sul futuro del partito, conferma il ‘grande remake’:  “Il nome Forza Italia emoziona di più del Pdl”dichiara Berlusconi intervenendo a Palazzo Grazioli.

Poi, l’ennesimo attacco alla magistratura: “”L’accelerazione dei processi negli ultimi due mesi non può non essere legata al fatto che una parte della maggioranza non vuole un governo di pacificazione”, ha ribadito il Cav, assicurando però che questo non costituirà motivo di spaccature nel governo: “L’esecutivo andrà avanti”, ha chiosato Berlusconi.

 

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