Berlusconi: “Un Monti sotto choc, è una ‘protesi’ del PD”

Duri attacchi dal leader della Pdl, Silvio Berlusconi contro le accuse di Monti : “Monti forse e’ sotto choc per i sondaggi che lo indicano come uno dei leaderini del centro, oppure come diceva Flaiano l’insuccesso da’ alla testa, certo che e’ un Monti molto diverso da come credevamo e noi ci eravamo cascati”. Queste le parole di Silvi Berlusconi a Omnibus su La7, che replica alle accuse di ieri mossegli da Mario Monti. Berlusconi parla poi del redditometro: “Il nostro era totalmente diverso da quello portato avanti da Monti – spiega -: ad esempio ora c’e’ l’inversione dell’onere della prova e ci sono tutte quelle voci che spaventano i cittadini, ed e’ disincentivante dei consumi, se aggiungiamo l’impossibilita’ di pagare in contanti fino a 999 euro e con la sinistra entreremo in uno stato di polizia tributaria perche’ vuole alzare il limite a 300; hanno congelato completamente gli acquisti di certi beni. Tutto questo produce contrazione dei consumi e riduzione delle vendite e si ha un esubero dei lavoratori; si va nella spirale recessiva drammatica”. Poi ha continuato ancora Berlusconi: “Il nostro avversario e’ Bersani. Tuttavia e’ a Mario Monti che riserva gli attacchi: “Monti si presenta sotto le mentite spoglie di indipendenza, ma e’ una protesi della sinistra; ha purtroppo rivelato che c’e’ un patto segreto con Bersani. “Una mascalzonata assieme alle altre”. Cosi’ Silvio Berlusconi sempre a Omnibus su La7, replica a Mario Monti che lo ha accusato di non essere credibile sul piano internazionale a causa dello spread. “Lo spread – spiega il Cavaliere – non c’entra nulla con i governi, e’ indipendente ed e’ qualcosa frutto dei movimenti finanziari e della speculazione”. E per quanto riguarda la nomina a Senatore, Berlusconi spiega “ Col senno di poi non avrei firmato”. “Non c’e’ stata nessuna trattativa con Napolitano” sulla nomina a senatore a vita di Mario Monti, “Napolitano mi ha chiesto solo se firmavo. Nessuna trattativa, ma trovo assolutamente immorale che Monti, avendo deciso di porsi contro la sinistra in maniera esteticamente rilevante ma intrinsecamente diversa, e contro di noi in maniera assoluta, a capo di un governo tecnico possa ora utilizzare questo titolo. Se avessi saputo che si sarebbe posto come protagonista della politica non avrei firmato la sua nomina”. E su Fini? Il cavaliere commenta: “Il massimo del ridicolo. Ho letto che Fini dice che bisogna essere grati a lui per la caduta del governo Berlusconi. Anche per Fini vale la massima, “il successo ha dato alla testa “.

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