Foto Mauro Scrobogna /LaPresse 21-06-2011 Roma Politica Senato - informativa programma di governo Nella foto: Silvio Berlusconi Photo Mauro Scrobogna /LaPresse 21-06-2011 Rome Politics Senate - govenment report on government program In the picture: Silvio Berlusconi

Berlusconi su Giorgia Meloni: ‘La premier è sulla strada giusta. Giusto puntare a un centrodestra europeo’

Berlusconi, tornato in campo dopo la malattia dice: ‘Ho sofferto molto, ma ho sempre avuto fiducia nell’aiuto di Dio. Nelle capacità del personale medico e sanitario che mi ha assistito. Ed  anche nella tenuta del mio corpo’,  in un’intervista a ‘Il Giornale’ traccia un bilancio politico dei primi nove mesi di governo. Riflette sull’esperienza personale che l’ha costretto in ospedale per un mese e mezzo. Guarda al futuro del Paese di cui, specie nel post amministrative e con l’affermazione netta del centrodestra, rilancia con slancio prospettive e traguardi già raggiunti in questa prima fase di governo. Sottolineando con orgoglio: ‘Meloni è sulla strada giusta. Spero nel contributo della sinistra, ma da loro finora solo calunnie.Il percorso è quello giusto, attivamente impegnati ad appoggiarlo. Il percorso è quello giusto, sul piano della riduzione della pressione fiscale. Dell’aumento delle pensioni più basse. Della riforma della giustizia. E su quello delle infrastrutture: ad iniziare dalle grandi opere come il Ponte sullo Stretto. Tutte cose che in campagna elettorale avevo indicato come indispensabili, e che ora il governo Meloni sta realizzando. Naturalmente ci vorrà tutta la legislatura, e noi siamo attivamente impegnati ad appoggiare e a sostenere con lealtà e spirito costruttivo l’esecutivo per realizzare questi impegni’.

Dello stesso avviso Peter Gomez, direttore de ‘Il Fatto Quotidiano.it’: ‘Prevedevano che per Meloni sarebbe stata durissima, specie dal punto di vista economico. Invece, la recessione non c’è e l’Italia sta andando molto bene anche rispetto agli altri Paesi europei. Le cifre non sono straordinarie, ma siamo nei Paesi di testa. A Roma non si trova una camera d’albergo se non a prezzi esorbitanti. Secondo punto: Meloni conta su una maggioranza che non dipende dai partitini o dal Renzi di turno. La sua maggioranza in Parlamento ha tra il 40 e il 60%. Salvo suicidi governerà 5 anni. Terzo punto: è una donna ed essere donna in questo Paese viene sentita come una novità anche se di destra. Quarto: governa da pochi mesi. Infine l’atteggiamento di chi va votare è un po’ più morbido dei media, è appena andata al governo, vediamo cosa farà’.

Ampliando lo sguardo prospettico sull’Europa, Silvio Berlusconi si dice convinto che ‘una maggioranza di centrodestra in Europa sarebbe una svolta importante’. Un cambiamento epocale che darebbe nuovo impulso al funzionamento delle istituzioni europee, superando ogni residua forma di scetticismo verso la casa comunitaria. La maggioranza fra popolari, liberali e socialisti, che ha retto le istituzioni europee per molti anni ha fatto il suo tempo. Aveva un senso quando l’Europa era soprattutto un accordo fra gli Stati, e rappresentare nelle istituzioni europee tutte le grandi famiglie politiche dell’epoca ne garantiva una certa neutralità. Ma man mano che l’Europa ha acquisito una soggettività politica autonoma, processo che io considero necessario e fondamentale, è diventato sempre più importante che la sua guida assuma una connotazione politica chiara. Tenere insieme forze che hanno visioni ed obbiettivi diversi porta solo alla paralisi o a soluzioni pasticciate.Una maggioranza con un’idea ben chiara dell’identità d’Europa, delle sue radici, del suo ruolo attivo nel mondo. I cittadini europei hanno il diritto di scegliere. Io credo che noi popolari, con i liberali e i conservatori, rappresentiamo la maggioranza degli europei. Una maggioranza con un’idea ben chiara dell’identità d’Europa, delle sue radici liberali e giudaico-cristiane, del suo ruolo attivo nel mondo. Ovviamente considero indispensabile che i nostri alleati italiani siano di questa partita. Se dentro o fuori dal Ppe lo devono decidere prima di tutto loro. Noi del centrodestra abbiamo la responsabilità più grande, perché ce l’hanno affidata gli elettori. Ma anche l’opposizione in una democrazia ha una funzione essenziale. Noi quando eravamo all’opposizione non abbiamo mai fatto mancare un contributo propositivo e costruttivo, votando o sostenendo le cose che ritenevamo buone ed utili per l’Italia, pur nella netta distinzione dei ruoli. Se la sinistra avesse senso dello Stato, farebbe altrettanto. Ma purtroppo, conoscendo gli avversari, non mi faccio illusioni’.

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