Berlusconi: Misure nella legge di stabilità. Opposizioni divise tra dimissioni e governo d’emergenza

Le borse europee affondano ma la responsabilità principale della Grecia. Per Silvio Berlusconi, rientrato urgentemente a Palazzo Chigi, la colpa di questo attacco speculativo all’euro è un problema europeo questa volta non è dell’Italia. Il premier sa che ora più che mai bisogna agire con fermezza e determinazione per evitare che gli impegni presi con l’Ue possano diventare insufficienti ed evaporare, già da domani, se la Borsa registra un tonfo come quello di oggi. La linea del governo, secondo quanto si apprende, è quella di inserire le prime misure anticrisi subito nella legge di stabilità all’esame del Senato. Si tratterebbe di nuovi emendamenti al provvedimento la cui presentazione scade venerdì. In ambienti di governo non si esclude la convocazione di un consiglio dei ministri straordinario prima del G20. L’esecutivo vorrebbe arrivare all’appuntamento con un pacchetto di misure per tranquillizzare i partner mondiali. “Il presidente Berlusconi, in collaborazione con alcuni ministri del settore economico – si legge in una nota di Palazzo Chigi – sta mettendo a punto l’operatività delle misure dell’agenda europea concordate con Bruxelles, e che verranno illustrate ai partner del G20. Le scelte del governo saranno applicate con la determinazione, il rigore e la tempestività imposti dalla situazione”.

Impegno che non convince le opposizioni divise tra chi chiede “un governo di emergenza nazionale” o “dimissioni” di Berlusconi. Per Rosy Bindi, presidente dell’Assemblea nazionale del Pd e vice presidente della Camera, “serve una svolta politica, un passaggio di discontinuità con la fallimentare gestione del governo Berlusconi. E’ ora di un governo di responsabilità nazionale capace di restituire fiducia nel futuro”.  La pensa diversamente il vice segretario del Pd, Enrico Letta, che chiede le dimissioni del premier. “Non si può fare a meno delle dimissioni di Berlusconi”, dice Letta a SkyTg24. La permanenza del Cavaliere a Palazzo Chigi, aggiunge, “è una delle cause del fatto che l’Italia è uno dei paesi più esposti alla crisi”.

Antonio Di Pietro apre ad un “programma di coalizione” per ridare fiducia ai mercati. “Questa valanga non si fermerà fino a che in Italia non ci sarà un esecutivo di cui i mercati possano fidarsi”. Ma Berlusconi “pur di non andarsene, è pronto a far affondare il Paese intero”, scrive sul suo blog. “L’opposizione non può restare ferma” ma “è inutile continuare a scannarci su chi debba fare il premier. Dobbiamo metterci tutti a disposizione, pensando a costruire un programma di coalizione in pochi punti”.

Il terzo Polo vuole che il presidente del consiglio riferisca in Parlamento prima del G20. Il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini, il Presidente di Futuro e Libertà Gianfranco Fini e il Presidente di Api Francesco Rutelli hanno chiesto in una dichiarazione congiunta a nome dei parlamentari del terzo polo che il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi si presenti in Parlamento prima del G20, che inizia giovedì a Cannes, per presentare le misure che il Governo intende adottare per far fronte al precipitare della crisi.

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