Berlusconi: “Il partito così non funziona, va archiviato”

Un nuovo marchio politico per il Pdl in corsa al Campidoglio. E’ l’ultima proposta del sindaco di Roma, Gianni Alemanno, secondo cui è opportuno che il Popolo della Libertà rottami il proprio simbolo in vista delle elezioni che si svolgeranno nel 2013. “Non sarebbe opportuno presentarsi almeno su Roma con la lista Pdl. Soprattutto nel Lazio ci sono segnali negativi e quindi bisogna presentarsi con una situazione rinnovata”, ha dichiarato Alemanno, ad ‘Un caffe’con…’ su SkyTg24. Per  il sindaco di Roma, l’ipotesi principale, anche a livello nazionale, “rimane una rifondazione del Pdl in un nuovo soggetto politico. Come opzione ulteriore c’è  quella della scomposizione geografica” e in questa rientra “l’ipotesi della lista civica del centro-sud”. “In quest’ottica comincerò  da Bari un tour che mi porterà anche in altre città italiane per un confronto nei diversi contesti territoriali per attirare quel mondo di centrodestra che cerca punti di riferimento”, ha concluso Alemanno.

Della stessa idea l’ex premier, Silvio Berlusconi. Nel corso del vertice tenutosi a palazzo Grazioli mercoledì scorso e conclusosi a notte inoltrata,  non  è riuscito a trovare una soluzione adeguata  per salvare l’immagine del Pdl, screditata dai recenti scandali regionali.

“Il Pdl così com’è va ormai archiviato. Così com’è non funziona, bisogna cambiare”, ha tagliato corto il Cavaliere, mettendo a tacere chi nel partito, continuava ad arrovellarsi tra nodi da sciogliere e soluzioni improbabili.

Berlusconi si sarebbe mostrato infatti fortemente irritato per le liti ormai quotidiane ed avrebbe messo i soci di fronte ad un aut aut: “ Non ho intenzione di cacciare nessuno, ma l’obiettivo a cui miro è quello di dar vita un nuovo progetto in grado di essere più competitivo alle prossime elezioni”. Ma la strada per un nuovo predellino è ancora lunga. Lo stesso ex premier si mantiene cauto. Quindi bisognerà aspettare ancora un po’ per il Pdl 2.0.

 

 

Osvaldo Napoli: Il 2 dicembre nascerà un nuovo partito del centro destra. “Il presidente Berlusconi in questo momento interpreta la volontà degli elettori dell’area moderata. Il prossimo 2 dicembre sarà presentato una nuova forma di partito per la rinascita del centro destra”. Osvaldo Napoli, vice presidente del gruppo Pdl alla Camera dei Deputati, è convinto che il Popolo delle Libertà uscirà da questa palude. Dubbi restano sull’alleanza con gli ex An che sarebbero pronti a dar vita ad un nuovo soggetto politico. “Mi auguro che gli amici provenienti da An non decidano di rompere con noi anche se i matrimoni sono sempre difficile da gestire. Nel caso dovesse avvenire questa rottura bisogna trovare una forma di federazione tra questi gruppi vista la spaccatura in atto nel centro sinistra”.

 

 

Berolini: Il Pdl non c’è più: azzerare attuale classe dirigente del partito. “Il Pdl ormai nei fatti non c’è più: non è mai stato un partito. E’ stato solo un cartello elettorale che ha tradito i principi su cui era nato. Ora bisogna azzera la classe dirigente che non ha saputo tradurre l’idea di Paese voluta da Berlusconi e ricominciare a fare politica”. Ha le idee chiare Isabella Bertolini e non nasconde la sua delusione per un progetto politico fallito anche per l’incapacità dell’attuale classe dirigente del Pdl. “Quest’attuale classe dirigente del Pdl ha fallito e non continuare a nascondersi dietro Berlusconi. Bisogna resettare tutto e tutti ed avere anche il coraggio di andare oltre il Cavaliere”.

 

 

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