Silvio Berlusconi e Guido Bertolaso al Congresso PPE, l'Italia e l'Europa che vogliamo 4 marzo 2016 ANSA/MASSIMO PERCOSSI

Berlusconi conferma la fiducia a Bertolaso

II leader di Fi Silvio Berlusconi al termine di una complessa giornata di contatti e incontri ha deciso di confermare la piena fiducia nella candidatura di Guido Bertolaso per la corsa a sindaco di Roma: ‘Come abbiamo sempre affermato, noi abbiamo fatto del mantenimento della parola data la regola del nostro impegno politico. Per questo non possiamo accettare che gli accordi pubblicamente assunti vengano disattesi, men che meno per calcoli egoistici di partito. Per questa ragione, pur dispiaciuti che a Roma non si sia potuta realizzare l’unità del centrodestra, ribadiamo la nostra convinta scelta e il nostro deciso sostegno a Guido Bertolaso’. Il presidente di Fi si era confrontato a distanza con Giovanni Toti, Paolo Romani, Niccolò Ghedini, Altero Matteoli e Renato Brunetta. A pranzo riceve Guido Bertolaso, Gianni Letta e Antonio Tajani con cui esamina scenari e conseguenze delle possibili scelte e fa capire che la sua intenzione è quella di rispettare la parola data, senza piegare la testa, optando per una soluzione che non mandi in frantumi l’unità del centrodestra. Sostenere Alfio Marchini, spiega, sarebbe letto all’esterno come un riposizionamento strategico, come una svolta centrista rischiosa per l’unità della coalizione. Invece Forza Italia deve essere concentrata sull’obiettivo delle Politiche e, a più stretto giro di posta, sul referendum costituzionale sul quale bisogna investire il massimo delle forze. La decisione definitiva arriva nel pomeriggio, attorno alle 16.
Per Berlusconi resta il sostegno a Guido Bertolaso perché è l’unico, a suo dire, in grado di risollevare la capitale dallo stato di degrado in cui si trova dopo anni di cattiva amministrazione: ‘Il suo curriculum non permette alcun dubbio al riguardo per le tante emergenze che ha saputo risolvere, con competenza e decisione, nella sua lunga carriera. Invitiamo i romani a scegliere il sindaco non per simpatie e vicinanze politiche, ma avendo a cuore soltanto il loro concreto interesse e l’interesse della loro città’. Ai dirigenti a lui più vicini Berlusconi confessa di sentirsi sollevato e a posto con la coscienza, dopo le tante pressioni: ‘So di aver fatto la scelta giusta, adesso sta a Guido fare una bella campagna elettorale, con umiltà, continuando ad andare in giro per Roma. In alcuni casi ci sarò io ad accompagnarlo. Adesso può davvero partire la sua campagna’. E Bertolaso lo ringrazia: ‘Grazie al presidente Berlusconi per sostenermi sempre con vigore. Ancora più determinato a risollevare Roma’, scrive su Twitter il candidato sindaco di Fi Bertolaso. ‘Noi a Roma andiamo al ballottaggio con la Meloni’, ha sostenuto Salvini parlando dal palco sotto la prima sede della Lega, perché con chi dice che i rom vanno aiutati io non ci vado, e non mi interessa neanche citare Bertolaso qui a Varese. Il segretario leghista si è detto soddisfatto dei candidati scelti con tutto il centrodestra in città come Milano (Stefano Parisi) e Varese (Paolo Orrigoni). ‘Ti dico per certo che a Roma si arriva al ballottaggio in ogni caso. E una volta che si arriva al ballottaggio vediamo chi vince’, ha detto la candidata a sindaco di Roma Giorgia Meloni in diretta su Facebook rispondendo ad un cittadino. A chi le chiedeva perché Berlusconi insiste con Bertolaso la Meloni ha replicato: ‘Non lo so questo. Davvero non lo capisco più, chiedetelo a Berlusconi’.

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