Benzina, nuovi rialzi sul prezzo dei carburanti: vola il diesel

Impennata del costo del gasolio che nelle ultime settimane è tornato a crescere insieme al prezzo della benzina

Altro balzo dei carburanti che tornano a fare registrare un incremento costante  dopo settimane di stabilizzazione dei prezzi. Il costo di benzina e diesel sale insieme alle quotazioni del greggio a seguito della decisione dell’Opec+, nonostante la netta opposizione degli Stati Uniti, di tagliare la produzione del petrolio, con effetti immediati sui prodotti raffinati e sui listini dei distributori che sono tornati a crescere in modo rilevante. Ad aumentare in modalità self service è soprattutto il gasolio che vola in media in tutta Italia sopra l’1,8 euro al litro, mentre la verde è arrivata a sfiorare quota 1,7.

Carburanti, nuovi rialzi: l’impennata del diesel

In questi mesi di calo del costo del carburante, il gasolio si è mantenuto su prezzi più alti della benzina, scendendo molto più lentamente, salvo tornare a crescere negli ultimi giorni fino ad arrivare oggi a quota 1,836 euro al litro.

Il prezzo del carburante rimane condizionato dal taglio delle accise ancora in vigore grazie alla proroga stabilita nel decreto Aiuti bis fino al 31 ottobre, di cui avevamo parlato qui.

Il motivo per il quale il diesel continua a costare più della benzina, in controtendenza rispetto a quanto siamo soliti vedere sui tabelloni dei distributori può essere spiegato con il fatto che, mentre la verde viene utilizzata principalmente come carburante per le auto private, il gasolio serve ad alimentare i tir e i cargo necessari per il trasporto dei beni e i mezzi pubblici, ma anche le fabbriche di molti settori industriali.

Secondo Codacons, i rincari rappresentato un danno non solo degli automobilisti: l’associazione dei consumatori ricorda infatti come l’85% delle merci distribuite in Italia viaggi su gomma, con un effetto domino sul prezzo dei prodotti alimentari e non.

Carburanti, nuovi rialzi: quanto costano benzina e diesel

Nella giornata di oggi le compagnie hanno ritoccato al rialzo i prezzi raccomandati ma le nuove tariffe non sarebbero ancora stati pienamente recepiti dei distributori, motivo per il quale è previsto un aumento ancora maggiore del costo dei carburanti nei prossimi giorni.

Nello specifico Eni ha comunicato un incremento di 3 centesimi del prezzo del diesel, stesso aumento di IP sia per il gasolio sia per la verde e al pari di Q8 per quanto riguarda la benzina, che però alza il diesel di 4 centesimi il diesel. Tamoil invece aumenta il diesel di 1 cent.

Secondo l’elaborazione di Quotidiano energia dei dati forniti dai gestori all’osservatorio del Ministero dello Sviluppo economico, il prezzo medio nazionale della benzina fai da te è a 1,690 euro al litro, in deciso aumento rispetto a 1,656 euro rilevato venerdì, con alcune compagnie che la vendono anche a 1,708 euro (qui avevamo riportato l’ultimo giro di rincari).

Il prezzo nazionale del diesel in modalità al self service è invece di 1,836 euro, con un balzo ancora più evidente rispetto alla media di 1,765 euro di venerdì scorso.

Al servito il prezzo medio praticato della benzina aumenta a 1,833 euro al litro, rispetto all’1,802 precedente, con i distributori delle compagnie tra l’1,754 e 1,913 euro al litro, mentre gli impianti senza logo a 1,729.

La media del diesel in modalità servito è invece di 1,972 euro al litro (contro 1,908 di venerdì), con le stazioni con le insegne che praticano prezzi medi compresi tra 1,914 e 2,051 euro al litro (no logo 1,869).

I prezzi praticati del Gpl si posizionano tra 0,788 a 0,807 euro al litro (no logo 0,783). Infine il prezzo medio del metano auto si colloca tra 2,816 e 3,451 (no logo 2,829).

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