Beneduce: ‘Il 4 novembre non è una data, ma un percorso. Il ricordo, un dovere morale’

Non è solo la firma di un armistizio a decretare la vittoria. È la storia, è l’ideale di patria, di sacrificio e di libertà. È il sangue che diventa valore. È la terra che diventa casa. È il sogno che diventa progetto da realizzare e da difendere. Il 4 novembre non è una data, è un percorso che la nazione continua a percorrere e che il popolo continua ad amare’, questo il messaggio di Flora Beneduce, consigliere regionale della Campania, alla vigilia dei festeggiamenti che si terranno domani per celebrare la Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze armate. E’ un dovere morale, prima ancora che istituzionale e civico, tramandare la storia e le storie nei nostri avi, che hanno lottato per garantirci i diritti conquistati sul campo di battaglia ed ereditati. Non c’è futuro, senza passato. Ed il presente deve essere testimone e propulsore di quei valori che rendono grande la nostra tradizione di libertà e democrazia. Senza Forze armate, custodi di ideali lontani eppure sempre necessariamente attuali, questo assetto sarebbe monco. Il 4 novembre celebriamo quello che i nostri padri hanno voluto per noi e quello che noi oggi vogliamo per i nostri figli: ‘Un Paese libero e liberale, che rispetta le differenze e che si affida alla giustizia, custodito dalle Forze armate’.

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